Caserta. Drake Film Festival.
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A Lloyd Kaufman il premio alla carriera. Sabato alla Reggia vanvitelliana. Intanto il regista sudamericano Ricagno annuncia un film in Italia. Una piccola scintilla può accendere un grande fuoco. Ha esordito così il noto regista e produttore Lloyd Kaufman a poche ore dalla serata di gala del Drake International Film Festival che gli conferirà il premio alla carriera. Giunto in città nella tarda mattinata di venerdì il poliedrico artista statunitense ha voluto incontrare subito la stampa per trasmettere alla città il suo forte desiderio di essere presente alla prima edizione di un festival che spera possa crescere a dismisura. Il Drake ha una importante mission da compiere: educare il pubblico alla visione di un cinema di genere che non assolutamente in linea con quello commerciale. Il cinema indipendente è infatti sinonimo di cinema di qualità ed è per questo che la mia casa di produzione (la Troma production, ndr.) sta portando avanti da anni una vera e proprio battaglia per promuovere il circuito indipendente e digitale. Tra le sue ultime produzioni Poultrygeist una commedia dai chiari risvolti politici che Kaufman ha girato negli Usa. Mi piace la commistione dei generi ma non amo le parodie alla Scary Movie - ha sentenziato a margine della conferenza- e sono convinto che questo festival, pur essendo alla prima edizione, rappresenti un’ottima opportunità per visionare film che altrimenti non vedremmo mai. A colloquio con la stampa anche il regista sudamericano Leonardo Ricagni in concorso nella sezione Diff 2007 Competition con A Dios Momo, proiettato per la prima volta in Italia dopo l’enorme successo di critica riscosso a Berlino. Un film intenso ed emozionante che potrebbe non arrivare in sala perché non ha ancora trovato un distributore. Non è facile per una pellicola indipendente realizzata con un budget ridotto e con attori semisconosciuti riuscire a trovare una casa di distribuzione che sia disposta a rischiare -ha ammesso Ricagni- spero che qualche società italiana si accorga di A Dios Momo perché mi piacerebbe realizzare un film in Italia. Ispirato da ambientazioni felliniane e paragonato al neorealismo di De Sica, A Dios Momo, è stato definito un film buonista che tenta di infondere nel pubblico un sentimento di speranza. In chiara controtendenza con l’attuale cinema messicano e sudamericano di forte impatto visivo il secondo film di Ricagni sembra mostrare infatti un senso di responsabilità nei confronti della sua platea. Il mio obiettivo -ammette il filmaker- era quello di veicolare un messaggio positivo che incitasse a non dimenticare le proprie origini come spesso invece accade per tanti abitanti di Montevideo che si trasferiscono in Europa o negli Usa. Tutto pronto intanto alla Reggia di Caserta per il gran gala di beneficenza in programma sabato 30 giugno alle ore 21. La cerimonia di chiusura del Drake International Film Festival sarà dedicata infatti ai bambini della Bielorussia colpiti dalla catastrofe di Chernobyl. Un folto gruppo di bambini, accompagnati in città dall’ambasciatore della Bielorussia in Italia, Aleksei Skripko, sarà a Palazzo Reale insieme ai rappresentanti della onlus Raggio di sole. Un’associazione senza scopo di lucro, alla quale sarà devoluto l’incasso della serata - che si prefigge di intervenire attivamente per aiutare i bambini che si trovano in precarie condizioni di salute e in gravi difficoltà economiche. Tante le iniziative in campo per alleviare i disagi di orfani e disagiati: progetti di accoglienza in Italia, vacanze terapeutiche, interventi umanitari. Madrina del Festival e grande sostenitrice di questa iniziativa, l’attrice Maria Grazia Cucinotta, già testimonial di numerose altre manifestazioni di beneficenza che hanno portato alla realizzazione di un complesso di servizi igienici in un villaggio di baracche nel Sud della Bielorussia. Ufficio Stampa: Drake International Film Festival, tel. 0823/327917; fax 0823/356544; e-mail: pressoffice@diff2007.org - www.diff2007.org -