Castel Campagnano. De Leone “conquista†De Rosa.
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Castel Campagnano. De Leone “conquista†De Rosa. Porta il nome di Osvaldo De Rosa la sorpesa serbata fino alle 11,50 di sabato 28 aprile dal raggruppamento che sostiene la candidatura a sindaco di Scipione De Leone, detto Simio, per la conquista o meglio per la riconferma alla guida del governo cittadino. Mossa a sorpresa non solo perché De Rosa era considerato da tutti l’antagonista primo dell’uscente schieramento di maggioranza in quanto, alle precedenti elezioni, candidato sindaco dell’opposto raggruppamento, ma anche perché “radio fante†aveva fatto sapere che l’ultimo “corteggiamento†notturno della lista rappresentativa dell’uscente maggioranza fosse fallito. Invece pare che proprio nelle ultime ore De Rosa abbia ceduto alle lusinghe dell’uscente sindaco Campagnano e del suo designato successore Scipione De Leone. Con tale candidatura e quella, da noi anticipata, di Federico Varrecchia si è chiusa quindi la seconda lista presentata sabato al segretario Felice Giordano, che  ripropone anche denominazione (Insieme per costruire il futuro) e simbolo (famiglia per mano) dell’uscente maggioranza e risulta composta: candidato sindaco Scipione De Leone, candidati al Consiglio comunale: l’uscente sindaco Nicola Campagnano, l’ex assessore Domenico Castaldo, Domenico Della Porta, Osvaldo de Rosa, Pamela Lops, l’ex assessore Giovanni Mancini, Gennaro Marcuccio, Mauro Russo, Mario Torone, Federico Varrecchia e l’ex assessore Amedeo Zambella. La lista numero uno, invece, denominata “Insieme per crescere†e che porta quale simbolo una canoa con quattro rematori, propone quale sindaco Giuseppe Di Sorbo e quali amministratori comunali: Giovanni Aldi, Antonio Cimino (ex vice sindaco), Nadia Coppola, Vincenzo Dau, Angelo De Filippo, Lino Della Morte (consigliere uscente) Rinaldo Del Santo, Pio Argentino Pio Mancini (sindaco negli anni ’90), Giampiero Marcuccio, Raffaele Marcuccio, Fabio Scalzitti (figlio dell’uscente consigliere Fausto), e Pietro Sivo. A prescindere dal responso delle urne, per la prima volta nella storia locale gli squillesi già possono cantare vittoria poiché in tutti i casi il sindaco sarà della frazione in quanto entrambi i candidati per la leadership sono di Squille anche se, per motivi professionali, De Leone risiede a Napoli. A causa delle ingenti spese che comporterebbe per la comunità ciò rappresenta il primo affondo degli antagonisti, confortati da un amaro precedente. E la campagna elettorale è appena iniziata!