Caiazzo. Carabinieri tutelano la salute pubblica.
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Denunciati all’autorità giudiziaria i titolari di due pubblici esercizi che nelle proprie aziende facevano uso di sostanze transgeniche. Ma altri erano perfettamente in regola. Blitz congiunto dei Carabinieri della stazione caiatina, comandati dal sempre attento Maresciallo A. S. Ups. Giuseppe Oliva, che, unitamente ai colleghi del NOE e del Nucleo Anti Sofisticazioni dell’Arma benemerita, nonché a esperti dell’Arpac, nei giorni scorsi hanno ispezionato numerosi locali adibiti a somministrazione o produzione di sostanze alimentari allo scopo di verificarne la genuinità , scoprendo, in almeno due casi, che veniva fatto uso di sostanze transgeniche, di tipo proibito dalla vigente normativa. Per tale motivo i titolari delle due aziende sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria, nei confronti della quale dovranno rispondere di un reato penale che, secondo attendibile fonte, potrebbe essere assimilato all’attentato alla salute pubblica. Non sarebbe giusto, però, tralasciare il rovescio della medaglia, costituito da tante altre aziende e produttori della massima rettitudine, tanto che in qualche caso i titolari hanno incassato addirittura i complimenti dei controllori, che non avrebbero fatto mistero di trovarsi di fronte ad aziende modello. Va peraltro aggiunto che talvolta la sola mancanza di documenti atti a comprovare la provenienza dei generi detenuti può determinare l’avvio di azioni giudiziarie, trattandosi di carteggio essenziale per assicurare la tutela della salute pubblica. Ancora una volta, quindi, l’Arma Benemerita si evidenza per l’eccellente lavoro fatto a tutela della collettività , grazie al quale i consumatori possono essere certi di trovare nel comprensorio caiatino sempre prodotti della massima genuinità .Â