Caiazzo. telefoni “imprigionati†da cantieri comunali.
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Incredibile ma vero: per tutto il week end l’unico telefono pubblico funzionante nel centro caiatino è rimasto imprigionato nell’ambito di un cantiere comunale, proprio accanto agli uffici della polizia municipale. Chi avrà avuto la brillante idea di isolare l’apparecchio, impedendo il loro uso in particolare agli extracomunitari che se ne servono proprio durante il fine settimana, quando le tariffe sono dimezzate, per parlare con i loro familiari che vivono all’estero? E perché i vigili non si sono preoccupati di ripristinarne l’accesso, sia pure attraverso i calcinacci lasciati sul marciapiedi dall’impresa che si sta preoccupando di rovinare il basalto per predisporre la sistemazione di orrendi pali per lampioni? Scomparso in seguito alla ristrutturazione di piazza Portavetere il telefono antistante al monumento ai caduti, e rimossi quelli esistenti in piazza Verdi e in via Portanzia, dove sono rimasti solo i fili penzolanti dalla cupoletta in plexiglass ormai sozzo, senza che nessuno abbia avvertito la sensibilità di attivarsi per farli rimuovere o meglio per imporre alla società telefonica la reinstallazione degli apparecchi scomparsi, è quasi impossibile, in particolare per gli extracomunitari, parlare con i propri familiari che vivono all’estero ed effettuare qualunque chiamata da telefono fisso durante il week-end se in preposti non si preoccupano di assicurare la fruibilità dell’unico telefono pubblico accessibile nel centro storico anche quando i negozi sono chiusi. Â