Caiazzo. 12 Mesi, grazie a Rosetta De Rosa.
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Apprezzamenti anche per il costume di Gaetano D’Agostino. Continuano a registrarsi apprezzamenti e consensi per il ripristino dell’antica rappresentazione dei Dodici Mesi, dovuto in particolare all’assessore alle politiche agricole Rosetta De Rosa, cui va il grosso merito di aver recuperato antichi testi che altrimenti rischiavano di scomparire. Ma determinante per la riuscita della manifestazione, rappresentata nel capoluogo, nelle frazioni e nelle contrade, è stata la partecipazione delle dodici persone che hanno rappresentato i mesi dell’anno, elogiandone le prerogative ed auspicando un buon raccolto, nonché il loro coordinatore, nella rappresentazione definito “primieroâ€. Doveroso, quindi, citarli tutti, partendo appunto dal “primieroâ€: Vincenzo De Marco e, quindi, nell’ordine: Mario Pascarella; Raffaele De Marco, Domenico Matarazzo, Giovanna Audi, Pietro Marinelli, Antonio Tebano, Giulio Riccio, Antonio Sangiovanni, Severina Leonetti, Angelo Tessitore, Pasquale Pendolino e Giovanni D’Agostino. Quest’anno la rappresentazione è avvenuta a bordo di macchine agricole ma già dall’anno prossimo l’assessore Rosetta De Rosa intende riproporla con i cavalli, affinché sia maggiormente simile a quella tradizionale, che avveniva con degli asini, purtroppo, ormai quasi introvabili. Particolari apprezzamenti si sono registrati anche per il costume in antica seta di San Leucio noleggiato per l’occasione a proprie spese da Gaetano D’Agostino che pertanto, in occasione delle sfilate carnascialesche, tanta gente ha voluto fotografare. Preziosa per l’ottimale riuscita della rappresentazione dei Dodici Mesi si è rivelata la collaborazione delle suore del Centro Madre Claudia e in particolare di Suor Nunzia Verdino.