San Nicola La Strada. Uttaro, discarica favorita da legge regionale.
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di Nunzio De Pinto. Il progetto di legge sui rifiuti, approvato lo scorso 23 febbraio dalla IV e dalla VII Commissione consiliare permanente ed ora all’esame del Consiglio regionale della Campania nelle sedute del 28 febbraio e 1° marzo prossimi, disciplina la gestione dei rifiuti, la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati sul territorio regionale; individua le funzioni e i compiti amministrativi che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale, disciplinandone l’organizzazione e le modalità di svolgimento; determina le funzioni e i compiti amministrativi il cui esercizio è conferito dalla Regione alle Province e ai Comuni ovvero alle loro forme associative (Unione dei Comuni Calatia,ndr.). Le finalità sono quelle di prevenire e agevolare la raccolta differenziata; incentivare la riduzione dello smaltimento finale; diminuire la pericolosità ; contenere e razionalizzare i costi; garantire l’autosufficienza regionale per lo smaltimento; individuare forme di cooperazione tra i vari livelli delle autonomie territoriali; promuovere le attività finalizzate al miglioramento delle conoscenze e delle capacità di intervento; superare lo stato di emergenza. Il progetto prevede la costituzione, presso l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpac), della sezione regionale del catasto dei rifiuti, articolata su base provinciale ovvero di ambito territoriale ottimale (ATO), ed istituisce un osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti. Fissa inoltre le competenze e le funzioni della Regione in materia, istituisce gli Ambiti Territoriali Ottimali, definisce le competenze e le funzioni delle Province e dei Comuni, prevede una norma transitoria, in base alla quale fino al superamento dello stato di emergenza rifiuti, le Province sono tenute ad indicare al commissario delegato, uno o più siti atti allo stoccaggio o alla discarica dei rifiuti di quella provincia.