CERVINARA, BARACCOPOLI: NUOVO BLITZ DI “STRISCIA LA NOTIZIA”
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Quattro servizi in cinque mesi dedicati alla baraccopoli. Su Canale 5- a Striscia La Notizia- in onda ancora un servizio sulla baraccopoli di Cervinara. Nel giro di 24 ore- realizzazione e messa in onda del servizio- riguardante stavolta l’assegnazione degli alloggi Iacp di Via Casino Bizzarro. In cinque mesi- quattro le puntate dedicate allo sconcio di Cervinara. Un blitz, quello proposto ieri sera- pacifico e gioioso per dozzine di famiglie- nelle settimane scorse – entrate nei nuovissimi alloggi dell’Iacp. Venticinque anni di sofferenze –vissuti nella baraccopoli-tra topi ed amianto-al freddo e al gelo. Case vere, fatte di mattoni e cemento- attese per un quarto di secolo. Un’odissea infinita – entrata nel mirino di Striscia La Notizia- con il prezioso ausilio del giornalista freelance casertano Giuseppe Sangiovanni-collaboratore di Fabio e Mingo, inviati di punta del tg di Ricci. Servizi serviti a sensibilizzare le istituzioni- all’erta dopo i passaggi televisivi. Potenza del tubo catodico! Gli inviati di Striscia- hanno avuto il merito di insistere- strappando promesse al sindaco di Cervinara- fino alle felice conclusione della consegna delle chiavi degli alloggi- ieri visitati dalla troupe di Striscia. Grande accoglienza- riservata a Fabio e Mingo- ringraziati da tutte le famiglie- in gara per offrire un caldo caffè all’intera troupe. “Finalmente queste persone hanno un vero tetto sulla testa-sottolineano soddisfatti Fabio e Mingo- siamo felici di aver contribuito- seppur minimamente alla soluzione dell’annoso problema. Noi facciamo il nostro lavoro con coscienza- sperando sempre di dare un contributo- per la soluzione dei casi di cui ci occupiamo. Risposta terapeutica per chi crede Striscia rincorra solo scoop. Vanna Marchi, Massimo Albano, Pinori docet- Persone finalmente finite per merito di Striscia nelle maglie della giustizia. “Abbiamo pianto di gioia- appena messo piede in queste case- racconta Francesca Zimbardi(nella foto con la troupe di Striscia)- non credevamo ai nostri occhi. E’ stata una gioia indescrivibile- ma con l’aiuto di Dio dopo venticinque anni d’inferno – tutto è finito. Grazie a tuttiâ€. Dopo tante polemiche- finalmente oltre nove milioni d’italiani hanno potuto vedere la storia a lieto fine. potranno vedere che il problema è stato risolto. E’ bene ricordare le innumerevoli denunce dei media locali- finite all’attenzione del freelance casertano che collabora con Fabio e Mingo- che hanno finalizzato, sensibilizzato e coronato il prezioso lavoro di operatori della comunicazione del posto. Cercare di sensibilizzare, poi risolvere i problemi con l’aiuto di giornali, radio, un tg satirico, spesso con un pupazzo rosso- è una sconfitta per tutti: per le istituzioni, per la società e per lo stesso pianeta comunicazione che dovrebbe occuparsi di altro. Non sarà alta televisione ma gli inviati di Striscia sono richiesti a furor di popolo da tutta la penisola- un giornalismo pratico che mira a sensibilizzare enti ed istituzioni, spesso alla finestra- scovando a ritmo frenetico – sprechi e inefficienze nel Bel Paese. Un tg di servizio, che cerca di dare voce ai più deboli- con un giornalismo ricco di denunce, inchieste su sperperi di danaro pubblico, condotte e trattate con il sorriso sulle labbra.Â