Caiazzo. Camorra? Episodio sporadico, di alcuni sbandati che non conoscevano bene il Maresciallo Oliva.
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Rispondono con fermezza alcuni commercianti caiatini alla faciloneria con cui nei capannelli di piazza delle chiacchiere sono circolate alcune illazioni circa la presunta ingerenza della camorra nel comprensorio caiatino. Questo perché un commerciante coraggioso e purtroppo scomparso di recente osò denunziare le vessazioni alle quali sarebbe stato sottoposto un cantiere ubicato in via Montegarofalo, all’altezza del Miglio Venticinque, dove la famiglia del commerciante aveva iniziato gli scavi per costruire un più ampio negozio. Si sarà trattato probabilmente del gesto inconsulto di alcuni “cani scioltiâ€, come vengono definiti i delinquenti di piccolo calibro, che non aderiscono ad alcuna organizzazione camorristica ma cercano di arrangiarsi in proprio. È risaputo infatti che il territorio caiatino è controllato egregiamente dal Comandante “di ferro†come proprio alcuni malviventi avrebbero soprannominato il Maresciallo Ausiliario di Pubblica Sicurezza Giuseppe Oliva, che non dà scampo ai delinquenti costringendoli a cercare altrove il terreno fertile per le scorribande più malavitose. Approfittare di un episodio sporadico per buttare fango sul nome della città del buon vivere non è giusto e corretto e questo proprio alcuni commercianti vogliono denunciarli confermando la loro piena fiducia nell’opera del Comandante Oliva.  Â