Anche Capua paga il suo tributo di sangue alla guerra in Afghanistan.
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Ferito Giancarlo Parillo, altro giovane militare italiano originario di terra di lavoro (Capua). A comunicare l’accaduto è stato il giornalista Franco Falco, presidente della Deasport di Bellona (Ce), in una nota di risposta inviata all’amica cantautrice della Pace Agnese Ginocchio, in seguito al messaggio di cordoglio che la stessa aveva scritto per la morte del maresciallo Langella e l’augurio per la guarigione dell’altro militare Vincenzo Cardella, casertano originario di S. Prisco, gravemente ferito durante l’attentato. Si riporta l’intera notizia:” Nel pomeriggio del 27 settembre 2006, intorno alle ore 16:00 locali (13:30 ora italiana), un ordigno esplosivo è detonato al passaggio di un mezzo militare italiano, nei pressi di Shindand, a circa 90 km a sud di Herat, nella zona di responsabilità del Comando RC - WEST (Regional Command West) a guida italiana. Nell’esplosione sono stati coinvolti tre militari italiani, che hanno riportato solo lievi ferite ed un interprete afghano, quest’ultimo in modo grave, ma non in pericolo di vita. Il veicolo, appartenente al Provincial Reconstruction Team italiano di Herat, era in fase di ritorno in seguito ad un sopralluogo ad una scuola in via di realizzazione nel villaggio di Shirzad.I militari italiani rimasti feriti sono: Caporal Maggiore Scelto Loi Marco 26 anni di Cagliari; 1° Caporal Maggiore Anzalone Salvatore 23 anni di Palermo; 1° Caporal Maggiore Parillo Giancarlo 26 anni di Capua (Ce). Ancora altro spargimento di sangue. Siamo profondamente addolorati. Il mondo ed i capi che decidono le sorti dell’umanità stanno a guardare. Che cosa aspettano: la distruzione dell’umanità ? Chiediamo al governo italiano l’immediato ritiro delle truppe militari dalle zone di guerra. Non siate complici di gravi reati di omissione e di sangue innocente. Via le truppe dall’Afghanistan e da tutti i territori di guerra! La Pace duratura si costruisce non con le armi della morte, ma con le armi della Vita: il dialogo, la nonviolenza, il perdono, il disarmo. Esprimiamo la nostra vicinanza in particolare anche al caporale Maggiore Parrillo Giancarlo di Capua (Caserta), al quale auguriamo una completa e sollecita guarigione.