Chicago (USA) Attrezzo sessuale scambiato per bomba, aeroporto bloccato.
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Ma era “pump“, non “bumb“. Clamoroso equivoco: una pompa per aumentare le dimensioni del pene viene ritrovata nella borsa di un giovane ragazzo iracheno. Scatta l’allarme terrorismo e si paralizza l’aeroporto di Chicago. L’episodio è accaduto negli Stati Uniti e dimostra l’alto timore per nuovi attacchi terroristici, soprattutto con l’avvicinarsi dell’11 settembre. Gli uomini della sicurezza dell’aeroporto “O’Hare” di Chicago hanno fermato Mardin Amin durante le operazioni di imbarco a causa di una borsa ritenuta sospetta che, dopo un primo veloce controllo, hanno giudicato pericolosa. In realtà l’involucro non era esplosivo ma conteneva una pompa per il pene, cioè un oggetto che -in teoria- dovrebbe aumentare le dimensioni dell’organo sessuale. Nell’aeroporto americano è immediatamente scattato l’allarme terrorismo, provocando ritardi negli imbarchi e nella partenza dei voli. Secondo quanto raccontato dall’avvocato di Amin si sarebbe trattato di equivoco causato dagli uomini della sicurezza: il ragazzo, infatti, viaggiava con sua madre e con due bambini piccoli, e la richiesta di mostrare il contenuto della borsa da parte degli addetti al controllo ha creato grosso imbarazzo al giovane iracheno. Alla domanda, infatti, il ragazzo avrebbe risposto farfugliando di fronte alla madre “a pump” (intendendo penis pump, equivalente inglese di pompa), mentre gli addetti alla sicurezza, insospettiti anche dalla nazionalità dell’iracheno, avrebbero capito “a bomb“, cioè bomba. Grazie all’attrezzo per aumentare le dimensioni del suo organo sessuale, Mardin è riuscito in un colpo solo a rimediare una figuraccia di fronte alla madre e di fronte al mondo intero; oltre a rischiare di dover pagare una salata multa per procurato allarme in tempi di paura del terrorismo: un vero record. Ma i suoi legali potrebbero puntare anche ad un congruo risarcimento. Fonte: MotherJones.