Gallo Matese, sindaco diretto al matrimonio dell’assessore investe cinghiale.
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Scannato e castrato dal vicario: cena assicurata a tutti i gallesi al ritorno dalla luna di miele dell’assessore Assalone con l’avvenente rumena. Corsa ai botteghini del lotto e, soprattutto, cena assicurata per tutti i gallesi in seguito alla singolare vicenda occorsa l’altra sera a numerosi invitati alla cerimonia nuziale del quarantenne assessore Antonio Assalone con l’avvenente rumena Loryna dal cognome irripetibile. Protagonista, suo malgrado, dell’insolito episodio, il sindaco dottor Francesco Confreda che, mentre rientrava in BMW da un noto locale di Venafro insieme alla zia Elisa Chiodi, giornalaia del paese, alla sorella Etta ed al cognato Antonio Gancitano, nel percorrere la via del Torcino, ha avvertito un forte impatto sottola macchina, fra la ruota anteriore destra e il motore. Mentre si accingeva a fermarsi, pensando di aver preso in pieno un masso, dallo specchietto retrovisore ha notato un grosso animale che si dimenava, palesemente dolorante, proprio accanto allo sportello dal quale stava per scendere l’incredula zia. Bloccatala prontamente, avendo capito di aver investito un pericoloso cinghiale, il primo cittadino ha ben pensato di telefonare al suo vicario, Giuseppe Pirraglia, che pure stava rientrando dalla festa insieme ad altri centocinquanta invitati, per attingere alla sua esperienza di provetto cacciatore. Pirraglia non ha esitato a raggiungerlo e, senza perdersi d’animo, seduta stante ha provveduto a castrare sotto gli occhi increduli di tutti i passanti il malcapitato quadrupede, ancora vivo e già dolorante, alla luce di una possente torcia che ha reso ancora più agghiacciante anche la successiva scena: lo sgozzamento del cinghiale, di seguito frazionato e chiuso in alcune buste di plastica. Per chi lo ignorasse la castrazione è il macabro rituale ancor oggi praticato “dal vivo†sui suini per evitare che le carni successivamente macellate abbiano un cattivo tanfo. Sorte segnata quindi, per il cinghiale spuntato dal bosco al momento più sbagliato, che ha trasformato la sua mole possente in qualche quintale di carne da cucinare per la gioia del palato di tutti i gallesi. Secondo attendibile fonte, infatti, lo stesso primo cittadino ha dato disposizione di trasportare il tutto presso un moto ristorante della zona dove, quando l’assessore Assaline tornerà dalla luna di miele con la bellissima rumena, tutti saranno invitati a far festa. A spese del maiale selvatico che, oltre a rimetterci la vita, ha provocato notevoli danni alla fiammante macchina del primo cittadino: amor con amor si paga.