Caiazzo. Gemellaggio, festa per pochi intimi, disertata anche dagli amministratori: c’era solo il pro sindaco.
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Ottima l’idea di portare in piazza la Festa del gemellaggio con Ochtendung, finora tenuta al chiuso di circoli e aziende più o meno vicine agli organizzatori, ma assolutamente fallimentare l’esito considerato che in piazza Verdi domenica sera si sono ritrovate pochissime persone oltre una ventina di tedeschi e un gruppo di “Amici di Ochtendungâ€. A cantare per loro o meglio per nessuno, visto che i pochi presenti erano assembrati intorno al pozzo del foro Marco Gavio, dove si mangiava, davanti alla sede della Pro Loco alcuni ragazzi impegnati con il Karaoke. Se non fosse stato per il vice sindaco Tommaso Sgueglia, che già al palazzo Mazziotti si era prodigato per riparare in qualche modo ad alcune clamorose, imperdonabili gaffes con le quali era iniziata la tre giorni caiatina del gemelli espressamente venuti da Ochtendung, con in testa il primo cittadino Reinhard Theisen, neanche un amministratore comunale, in carica o defenestrato, ha ritenuto opportuno presenziare alla terza festa del gemellaggio. Ma c’è da scommettere che molti saranno prontissimi allorché, fra meno di tre mesi, bisognerà ricambiare la visita, soprattutto se a spese dei caiatini. Sarebbe ingiusto chiosare che il popolo caiatino ha dimostrato ancora una volta coi fatti quanto tiene al gemellaggio perché, nonostante tutto l’impegno del vice sindaco Sgueglia e dello stesso sindaco Giaquinto, la festa non è stata assolutamente pubblicizzata e se qualcuno pensava di far concorrenza con un disorganizzato karaoke che si fischiava da sé alle feste organizzate nel comprensorio con la cultura contadina, gli antichi sapori, i prodotti tipici locali, Sandro Giacobbe, i gruppi folk, il ballo liscio, latino-americano e quant’altro ha richiamato in tutt’altre città il grosso pubblico, bene farebbe -quel qualcuno- a cambiare mestiere. Ed ora che i “gemelli†sono tornati ad Ochtendung, e la nuova console a Napoli, possiamo accingerci a descrivere la saga delle figuracce, come qualcuno ha definito la manifestazione tenuta venerdì sera al palazzo Mazziotti che ancora non si è potuto sapere da chi sia stato organizzata, pagata o sponsorizzata. Appuntamento, per la cronaca vera, a presto.