Caserta. Trasporti, da guinness: negativo!
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Caserta. Trasporti, da guinness: negativo!Dura denuncia dell’ex delegato ai Trasporti Mario De Florio: Azienda provinciale trasporti: ente in continua agonia? Sono trascorsi oltre trenta anni per ritornare -nei trasporti- nuovamente dal pubblico al privato. La creazione del Consorzio Trasporti era stata, circa 35 anni fa, dall’allora amministrazione di centro sinistra del Prof. Coppola, uno dei più corretti Presidenti di Provincia, il fiore all’occhiello, del resto voluto da tutti i partiti, nonostante difficoltà di non lieve entità . Si passava, allora, dal trasporto privato a quello pubblico - si diceva - per finalità altamente sociali, per una maggiore efficienza, economica ed efficacia del servizio alla utenza, che doveva anche abbandonare le auto a casa per questioni di traffico. In seguito incominciarono i guai, quelli veri e grossi, per gli utenti. Ci battemmo in Consiglio Provinciale duramente: L’assessore ai Trasporti ed ex sindacalista Nicola Palladino, DC di sinistra, ed io, consi¬gliere provinciale componente la Commissione Trasporti, l’amico scomparso Mimì Mastroianni, valido collaboratore al Settore Trasporti del nostro sindacato CISNAL. Nell’allora battaglia, avemmo anche l’intelligente collaborazione del gruppo consiliare missino (Simonelli, Campanile e Serino), che, pur essendo combattuto e discriminato, era alla attenzione di tutti e dominava la scena politica consiliare. Fu una battaglia epica e dura, che vincemmo tutti assieme nell’interesse di tutto il territorio casertano. Ora, lo sfascio totale dell’Azienda ACMS, che si avvia fatalmente verso il tramonto, nonostante una gestione bipartita per fare meglio, si disse. Per rendere l’ ACMS finalmente efficiente, efficace ed economicamente più conveniente bisognava avere una volontà e determinazione con un programma rispettabile. Invece, il disservizio è tombale, come tombale è divenuta la situazione debitoria tanto da far riverdire il vecchio motto napoletano “stavamo meglio quando stavamo peggioâ€. E la credibilità del centro, destra e sinistra a governare va a farsi “benedire†e tramonta anch’essa, in lenta agonia, per inefficienza. Ora, l’ACMS si fa notare solo per il suo disservizio continuo, le promozioni facili e discutibili, gli stipendi elevati ma non meritati ed i buoni-mensa per i dipendenti, anche quando non in totale servizio. Ed allora? Perché non ritornare alla gestione privata, se questo oggi significa tutelare e retribuire i lavoratori dipendenti, rendere il servizio efficiente e non costringere i cittadini ad utilizzare sempre, per assoluta necessità , l’ auto propria, che significa spese per benzina, posteggio e nevrotismo da traffico. Ovviamente anche eliminare le tante spese di gestione e quelle non lievi degli amministratori. Se non altro il contribuente casertano ed il traffico ne avranno dei benefici. (Mario De Florio - già Consigliere Provinciale Commissione Trasporti).