Poste, stangata di Ferragosto.
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Poste, stangata di Ferragosto. Ma anche qualche beneficio per l’editoria. Tariffe lievitate, a quanto pare, per alcuni servizi oltre il 20%, fra il silenzio tombale di tutti i preposti alla tutela dell’utenza; entro inizio settembre il decreto per le nuove tariffe. L’Unione Stampa Periodica Italiana (Uspi) ha raggiunto un importante accordo con Poste Italiane per la fissazione di nuove tariffe postali per gli editori. Le tariffe dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1° settembre 2010, dopo essere state ufficializzate da un decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico. Gli elementi qualificanti delle nuove tariffe sono: incrementi tariffari del 38% medio sulla base delle vecchie tariffe; innalzamento del limite pubblicitario per copia al 70%; diminuzione del limite degli abbonamenti a titolo oneroso al 20%; inserti promozionali senza limiti e con tariffa unitaria a 0,06 (fino a 20 gr.); differenziazione per quantità di spedizione e per area di destinazione: area metropolitana, capoluoghi di provincia e territorio extraurbano. Con il nuovo regime tariffario gli oneri del 2010 risulterebbero coperti con un incremento economico a carico degli editori pari a circa 45 mln di euro e con una riduzione dei ricavi per Poste Italiane pari a circa 52 mln euro. Relativamente agli anni successivi, è previsto un nuovo incremento del 17% a partire dal mese di settembre 2011. (Fonte: News ccestudio.it – Uspi. 2 agosto 2010 - Scarica i documenti dal seguente link: Le nuove soluzioni tariffarie http://www.fasipress.it/2010/08/poste-entro-inizio-settembre-il-decreto-per-le-nuove-tariffe/)
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