Piedimonte Matese. Elezioni, tanti postulano, Fusco rinuncia.
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Piedimonte Matese. Elezioni, tanti postulano, Fusco rinuncia. A riscaldare l’atmosfera pre-elettorale di questi ultimi giorni che hanno portato alla formazione ed alla successiva presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e della Regione Campania, a Piedimonte Matese , è rimbalzata la notizia che il Prof. Marco Fusco, Presidente del Comitato Eda ed ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese, per motivi strettamente personali, rinuncia a candidarsi per l’IDV al Consiglio Provinciale in quanto in questo momento non può dedicare molto tempo alla politica. Ringrazio la grande disponibilità ricevuta dagli amici dell’Italia dei Valori, puntualizza il Prof. Fusco, ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi hanno manifestato la loro grande stima. Sono stati veramente in tanti a spingermi per scendere in campo in questo moment o delicato per le sorti future della nostra provincia, della nostra regione e del nostro territorio. Continuerò a lavorare per il bene del mio Matese. - Prof. Fusco in che modo pensa di lavorare per il Matese? - Lo farò da presidente del Comitato Locale CE 6 di Piedimonte Matese, lo farò da cittadino e lo farò da cattolico. Tengo molto alla formazione e all’istruzione e per questo mi sono battuto perché a Piedimonte venissero confermati i tre progetti di “Scuole Aperte†per i quali, purtroppo, la regione Campania ancora non liquida alle scuole capofila il dovuto della seconda e terza annualità causando buchi spaventosi nei conti delle stesse scuole che sono arrivate ad anticipare oltre 100 mila euro dalle proprie casse e ora sono al lastrico a rischio di dissesto finanziario; mi sono battuto per far arrivare, attraverso una vera strategia di sistema integrato, un Patto formativo Locale sulla nostra area. Ruralia è andato a buon fine e ora attendiamo fiduciosi il nuovo bando perché il nostro patto ha ricevuto i massimi punteggi in fatto di gestione e di corretta amministrazione. - Quali sono state le tappe più importanti della sua attività ? - Mi sono battuto per far nascere sul territorio i circoli di studio rivolti a over 45. Insieme al Ctp abbiamo presentato il progetto che è stato accolto positivamente dalla regione e che vedrà la nascita di cinque circoli di studio sui comuni di: Piedimonte Matese, Fontegreca, Alvignano, Alife, San Potito Sannitico. Mi sono battuto perché non andassero persi i finanziamenti della misura 3.8 a carico dell’Ente Parco. Recuperando quelle risorse, abbiamo formato venti giovani come tecnici di erbe officinali che, dopo aver chiuso il ciclo formativo a Piedimonte Matese, si sono costituiti in cooperativa e attendono le dovute risposte dalla politica. A questi vanno aggiunti i 40 giovani formati come guida parco e i 20 come amministravisti Ata. Mi sono battuto affinché al Parco Regionale del Matese venisse nominato un esperto alla Fraissinet per intenderci, capace di cancellare la scellerata gestione precedente che ha creato un vero e proprio cimitero di opere incompiute. - A tal proposito quale messaggio si sente di mandare al neo Presidente del Parco Regionale del Matese? - All’amico Pinuccio Falco non posso non augurare buon lavoro e, soprattutto, buona fortuna! Oggi tutti gli infopoint, il laboratorio di erbe officinali di San Lorenzello, le belle strutture realizzate con il progetto “Villaggio dell’arteâ€, i rifugi, la sede dell’Ente parco di Sant’Angelo d’Alife, sono inutilizzati, chiusi, senza gestione. E i giovani scappano, i cervelli scappano dal Matese e le cooperative sorte proprio in funzione di queste programmazioni negoziate, rischiano di chiudere pr ima di partire….Questo lo scenario attuale del nostro Matese. E, purtroppo, si continua a sbagliare anche con la nuova programmazione 2007/2013. Urge un vero, autentico segno di discontinuità con il passato in tutti i settori. Urge una vera rivoluzione culturale perché si utilizzi a pieno il capitale umano locale, straordinario che è il vero valore aggiunto del nostro territorio. Mi impegnerò, ad esempio, alla istituzione di un infopoint per le risorse europee in grado di intercettare le opportunità che più si addicono alle esigenze del nostro territorio. Ci sono iniziative come quella del progetto “Europa on line†che possono creare un volano di sviluppo turistico per le nostre bellezze naturalistiche. Un infopoint che vedrà il coinvolgimento dei funzionari italiani che operano a Bruxelles e gli eurodeputati eletti nel vasto collegio elettorale del sud. Solo così tutti i tecnici locali possono rendersi utili per la propria terra. Così pure appare non più rinviabile l’approvazione della legge regionale da me proposta dal titolo:- “Incentivi a favore dei piccoli comuni campani atti a contrastarne lo spopolamentoâ€. Che rappresenta il superamento della legge 51/1978. Tutto questo, sarà al centro delle mie prossime battaglie. Per continuare a lavorare per il bene del territorio. (Pietro Rossi)