Telese Terme. Sindaco a giudizio.
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Telese Terme. Sindaco a giudizio. La vicenda che vide l’arresto del sindaco di Telese Terme ad un punto cruciale. Il Pubblico Ministero ha fatto le sue richieste. Chiuse le indagini per la famosa vicenda che vide arrestato il sindaco di Telese Terme Giuseppe D’Occhio, il giudice Antonio Clemente ha formulato le richieste di rinvio a giudizio per gli indagati invischiati in questo procedimento penale, tra i quali spiccano anche tre imprenditori dell’alto casertano. Si tratta di Domenico Testa di Piedimonte Matese, per il quale il Magistrato ha chiesto il giudizio perché è emerso, secondo l’accusa, che in concorso con Vegliante Luigi, Martorelli Luigi, Musella Carmine e Napolitano Antonio si avvalevano di fatture per operazioni inesistenti per un valore complessivo di oltre un milione di euro. Lo stesso Testa avrebbe emesso fatture per una cifra che si aggira intorno ai 180.000 euro. Stesso destino anche per la ditta Cavit di Di Matteo Alessandro di Alvignano, che secondo gli inquirenti avrebbe emesso anche lui fatture per operazioni inesistenti per una cifra che si aggira sempre intorno ai 180.000 euro in concorso anche con la ditta Fuschini Sergio, Fusco Vincenzo e Pandolfo Antonio. Poi c’è anche De Carlo Francesco di Castel Campagnano, il quale in concorso con Pilla Francesco e Pilla Alberto con la sua società operante nel settore dell’impiantistica si avvaleva di fatture inesistenti per un valore indicato complessivo di circa 230.000 euro. Infine a carico dei tre soggetti coinvolti il Magistrato inquirente ha appurato anche la recidiva infraquinquennale per De Carlo e Di Matteo e la recidiva reiterata per Testa. Al pari degli altri indagati in questa grossa indagine che giova ricordare portò all’arresto di 15 persone e a 78 indagati in quella che fu definita anche dai media nazionali la Tangentopoli Telesina nei prossimi venti giorni avranno facoltà di produrre documentazione idonea a fare chiarezza sulla vicenda che li vede protagonisti. Questi i soggetti arrestati Giuseppe D’Occhio, 53 anni di Telese Terme, sindaco e già assessore ai Lavori Pubblici; Antonio Antonuccio, 58 anni di Cusano Mutri, responsabile Utc del Comune di Telese; Pasquale Giaquinto, 62 anni, di Telese Terme, responsabile Servizi Demografici del Comune; Almerico Fasano, 35 anni, di Telese Terme, rappresentante legale della Coedil Fap srl; Gaetano Fasano, 33 anni di Telese Terme, titolare dell’omonima ditta individuale; Sergio Fuschini, 39 anni di Telese Terme, titolare della ditta Fuschini costruzioni; Pasquale Iorio, 59 anni di Telese Terme, titolare della ditta individuale Il.Te.; Luigi Vegliante, 68 anni di Solopaca, rappresentante legale dell’omonima società ; Quirino Vegliante, 35 anni, di Telese Terme, rappresentante legale dell’omonima ditta; Pietro Pacelli, 49 anni di Telese Terme, rappresentante legale dell’omonima società ; Alberto Pilla, 52 anni di Telese Terme, rappresentante legale A.R. Gest. srl; Francesco Pilla, 26 anni di Telese Terme, rappresentante legale A.R. Gest. Srl Arresti domiciliari per:Paola Biondo, 32 anni di San Salvatore Telesino, collaboratrice della Coedil Fap srl; Lucia Cutillo, 62 anni di Telese Terme, socio della Coedil Fap srl; Domenico Mazzarella, 31 anni di Faicchio, già dipendente Coedil Fap srl. Misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale per: Bartolomeo Di Biase, 61 anni di Cusano Mutri, imprenditore; 2.Bartolomeo Velardo, 35 anni di Cusano Mutri, imprenditore. (Tratto dal Corriere di Caserta)