Squille, ancora murali.
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Squille, ancora murali. Nuovo risveglio domenicale con la frazione tappezzata da murali, ma è un fatto nuovo, e bene accolto da moltissima gente, che stavolta il fermento viene reiterato dalla base o meglio pilotato da un ex, stimatissimo amministratore locale, a quanto pare insoddisfatto, come tant’altra gente, di tutto e di tutti… Questo il testo del manifesto murale apparso domenica scorsa per le vie della frazione Squille di Castel Campagnano, laddove ultimamente, soprattutto sul sito locale teleradionew.altervista.org nella sezione commenti, alcuni contendenti stanno dando vita ad una vera e propria diaspora. Cittadini di squille svegliamoci! Squille, un paesello che un tempo veniva apprezzato, stimato e invidiato da tutti, ora vive quasi in uno stato di abbandono.Ci chiediamo e chiediamo a chi dovrebbe ascoltarci, se tutto ciò che da poco tempo a questa parte si sta verificando è normale, è giusto o è un’ingiustizia e fino a quando i cittadini riusciranno a sopportare tale umiliazione, ora che siamo arrivati al limite. Vi domandiamo: 1. Credete giusto che un cittadino, soprattutto se pensionato e con il peso della sua età o con i suoi acciacchi, debba percorrere anche vari chilometri di strada a piedi per recarsi all’Ufficio Postale per pagare le utenze già ’ in fase di scadenza e trova l’Ufficio chiuso senza preavviso ben in vista?2. Credete giusto che quando l’Ufficio Postale e’ aperto un pensionato ultraottantenne si alza alle sette di mattina, percorrendo sempre la strada a piedi per riscuote_ re la pensione e debba attendere quattro o cinque ore in piedi? 3. Credete giusto che un cittadino recatosi al distaccamento dell’Ufficio Comunale trova chiuso? 4. Credete giusto che i cittadini che hanno bisogno di tabacco o altri prodotti del Monopolio di Stato trovano la Tabaccheria sempre chiusa e con il distributoreautomatico sfornito o spento? 5. Credete giusto che i cittadini bisognosi di medicinali e che sono impossibilitati per vari motivi a percorrere fino a 12 chilometri e che per ragioni di salute o per motivi economici non posseggono un’auto restano molte volte senza medicina? 6. Credete giusto che non c’è un servizio di vigilanza nei giorni di pensione o quando escono i bambini da scuola? 7. Credete giusto che le scuole elementari a Squille vengano soppresse? 8. Credete giusto che a Squille non ci sia un servizio di Trasporto pubblico adeguato alle esigenze dei cittadini di Squille, considerando la carenza di negozi per tutti glia acquisti familiari.Tutto questo è ingiusto, e noi diciamo no! Chi avrebbe dovuto intervenire affinché questo non si verificasse?Chi dovrebbe risolvere queste grosse problematiche dei cittadini e soprattutto delle persone anziane? Nessuno ha mosso un dito e allora che facciamo? Possiamo farlo noi, cari cittadini, con una sottoscrizione e una semplice firma di ognuno di noi. Questa nostra comunità di circa settecento abitanti, di cui la stragrande maggioranza persone che superano il sessantacinquesimo anno di età , per poter acquistare farmaci, andare all’Ufficio Postale o Comunale o alla Tabaccheria o fare altri acquisti deve per forza percorrere fino a dodici chilometri; e non tutti possono farlo se non hanno unmezzo proprio e significa perdere almeno mezza giornata, consumo di benzina e usura dell’auto.Gli altri cittadini italiani che pagano le tasse come noi, questi servizi sopra citati li han no sotto casa. Viviamo in uno stato di disagio, ogni acquisto diventa impresa ardua perciò chiediamo i nostri diritti, i diritti di ogni cittadino italiano che pagano regolarmente le tasse.Noi siamo italiani al 100 per 100 e non un popolo del terzo mondo. Dei cittadini volenterosi passeranno a giorni per le vostre case raccogliendo le firme e con le vostre firme chiederemo l’intervento dello Stato attraverso le istituzioni locali,provinciali e regionali. Chiediamo: 1) Per esigenze dei cittadini locali che l’Ufficio postale resti aperto almeno tre giorni alla settimana o che almeno venga istallato una Postamat per semplificare tutto. 2) Che la casa comunale resti aperta al pubblico cinque giorni della settimana. 3) Che la Tabaccheria resti aperta tutti i giorni della settimana, come previsto dalla legge, e che sia fornita di sigarette delle diverse marche, dei servizi fax, fotocopie e valori bollati o che all’attuale gestore venga revocata la Licenza. 4) Che sia istituito a Squille un dispensario farmaceutico per rendere agevole l’acquisto di medicinali di prima necessità ’. 5) Che ci sia un servizio di vigilanza nei giorni di pensione e quando escono i bambini dalla scuola. 6) Che soprattutto sia istituito un servizio di mezzi pubblici efficiente in modo da consentire ai cittadini di spostarsi agevolmente per acquisti nei negozi dei paesi limitrofi, Castel Campagnano, Amorosi, Caiazzo o Limatola, tenendo conto dell’unico negozio d ella nostra frazione che non ha tutto quello che ci serve.Auspicando là sensibilità ’ e la flessibilità delle Autorità citate restiamo in attesa. La’ dove lo Stato ritiene di non dover intervenire così come richiesto da tutti i cittadini dovrebbe riconoscere Squille come paese disagiato e pertanto esonerare i cittadini dal pagamento delletasse.Vi invitiamo a firmare tutti, per cercare di ottenere quelli che sono i nostri diritti se no n vogliamo che un paese di civili abitanti fra qualche anno venga considerato un ruderePer il nostro bene e per quello dei nostri figli, dei nostri nipoti, per un futuro migliore, vogliamo riavere quello che abbiamo perso, quello che stiamo per perdere e quello che non abbiamo mai avuto.I cittadini volenterosi di Squille. Â