Caiatino, overdose… di candidati.
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Caiatino, overdose… di candidati. All’insegna dell’adagio “se dividi la miseria diventa povertà ”, concorrono in troppi, per perdere tutti? Ad oggi sono almeno undici nel collegio di Caiazzo i papabili alla competizione provinciale. Il bacino di utenza, in termini elettorali, è di circa 18.000 elettori! Se la matematica non è un opinione, l’ambito del collegio provinciale numero 5, che comprende Caiazzo (capofila), Alvignano, Castel Campagnano, Ruviano, Liberi, Formicola, Pontelatone, Piana di Monte Verna e Castel di Sasso è formato da circa 18- 20.000 elettori, di cui un buon 20% non scenderà fisiologicamente ai seggi e quindi gravitiamo sui 15 -16.000, almeno per le competizioni locali e provinciali. In lizza fino a questo momento questi contendenti: Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo, per il Pdl. Raffaele De Marco ex sindaco di Piana di Monte Verna ed ex presidente della Comunità Montana Monte Maggiore per la lista “Ventreâ€. Fabio Sgueglia ex consigliere comunale di Caiazzo, per l’Udeur. Dario Puorto consigliere provinciale uscente per il Pd. Mario Bove ex sindaco di Alvignano per A.d.C. (Pionati). Lorenzo Bimello da Castel Campagnano per Alleanza di Popolo. Pietro Della Morte di Alvignano per l’Udc. Maria Del Santo vicesindaco di Alvignano per il Pse (Oliviero – Sibillo) Costantino Ponsillo di Alvignano per la Dc di Pizza. A loro si devono aggiungere almeno due candidati, uno dal gruppo civico Caiazzo Città Viva opposizione al Consiglio Comunale caiatino (Ciro Ferrucci o Stefano Mennillo) e un altro che sia di espressione strettamente “Monte Maggiore†appoggiato da Antonio Carusone sindaco di Pontelatone e Giuseppe Vastano presidente della stessa Comunità Montana di Formicola. Insomma nove Comuni che esprimeranno almeno undici candidati da spalmare per 15 – 16.000 consensi. Ovviamente moltidi loro saranno riempitivi, ovvero andranno a portare voti al mulino del capolista, poiché si tenga conto che al momento sono saltati fuori già tre candidati sicuri alla presidenza della Provincia di Caserta, cioè Giuseppe Scialla (MpA), Gennaro Oliviero (Pse) e molto probabilmente, se il candidato per il Pdl sarà Domenico Zinzi, l’Udeur a sua volta correrà da solo. Insomma un sovraffollamento, o meglio un “listone†che rischia seriamente una dispersione di voti che favorirebbe indubbiamente i grossi collegi dell’agro aversano, così come in ogni caso favorisce chi sarà il candidato forte alla provincia per entrambi i due partiti maggiori, ovvero Pd e Pdl, in quanto i rispettivi responsabili comunque incassano voti e meglio ancora se in un collegio frammentato che non riuscirebbe ad esprimere l’eletto ad appannaggio dei grossi centri urbani. Complimenti davvero a coloro che hanno creato questo meccanismo perverso per restare con il culo incollato alla loro poltrona e complimenti anche ai nostri velleitari candidati del collegio numero 5, che così facendo, invece, rischiano di non trovarle loro le poltrone… per il loro c***! (Jimmy Hoffa)Â