Alife - Alatri, patrono… in condominio.
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Alife - Alatri, patrono… in condominio. Alife Custodiva le reliquie di San Sisto I, papa martire, per le quali si è tenuta una secolare contesa con il comune di Alatri, nel frusinate. La Cripta normanna sottostante la Cattedrale di Sant’Assunta ad Alife, è una bella testimonianza di arte medievale, conservatasi intatta dal XII secolo. Realizzata con l’impianto ad oratorium, ha pianta rettangolare ed è sostenuta da 12 colonne si spoglio, sottratte, come era uso del tempo, dal grande anfiteatro alifano. Custodiva le reliquie di San Sisto I, papa martire, per le quali si è tenuta una secolare contesa con il comune di Alatri, nel frosinate. La Cripta normanna sottostante la Cattedrale di Sant’Assunta ad Alife, è una bella testimonianza di arte medievale, conservatasi intatta dal XII secolo. Realizzata con l’impianto ad oratorium, ha pianta rettangolare ed è sostenuta da 12 colonne si spoglio, sottratte, come era uso del tempo, dal grande anfiteatro alifano. Coperta da volte a crociera, ha un abside centrale e due absidiole laterali. Nascosta sotto la cattedrale che oggi quasi più nulla conserva delle origini medievali, questa cripta è stata dopo un lungo restauro da poco restituita, nel suo antico splendore, alla cittadinanza. Le sue fondamenta sono poste su un’area termale romana i cui resti si possono ancora osservare nel pavimento. I capitelli, tutti diversi l’uno dall’altro, sono per la gran parte di epoca romana, qualcuno anteriore al sec. XI. Nell’abside centrale si trova l’altare in muratura dove, fino al 1716, furono conservate le reliquie di San Sisto, traslate, poi, nell’altare di una cappella appositamente costruita nel transetto superiore. La contesa tra i due comuni fu poi risolta con il riconoscimento dell’autenticità delle reliquie per entrambe le cittadine. Il tutto nasce da una «Narrazione historica» del XIV secolo nella quale è scritto che nel 1132 parte dei resti di San Sisto sarebbero stati traslati nel duomo di Alatri (tali resti furono rinvenuti nel 1584 e sono conservati in un’urna di piombo che riporta la scritta «Hic reconditum est corpus S. Xysti PP. Primi et Martiris») e un’altra parte nella cattedrale di Alife. Alatri ed Alife sono i soli luoghi in Italia dove lo si festeggia come santo patrono. La traslazione da Roma ad Alife e Alatri è attribuita al conte Rainulfo di Alife. Oggi nella cripta alifana vengono sovente allestite mostre d’arte. (Nadia Verdile)Â