Alife. Addio Poste dei “Totari” è polemica.
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Alife. Addio Poste dei “Totari” è polemica. l malcontento dei cittadini residenti nella Frazione Totari di Alife, dopo la chiusura dell’Ufficio Postale, è stato manifestato dall’ex Consiglire Comunale Antonio Melillo che ha esposto con un pubblico manifesto tutta la vicenda. L’ufficio postale della frazione Totari, racconta Antonio Melillo,veniva aperto circa quaranta anni fa per l’interessamento dei compianti Amministratori locali Avv. Giovanni Fappiano (Sindaco) e Cav. Marcellino Melillo ( Consigliere Comunale ), grazie anche all’intervento dell’allora Senatore d el Collegio On. Giacinto Bosco. L’ufficio postale però, dopo varie problematiche cominciate circa cinque o sei anni fa derivanti dal cambiamento dell’Ente Posta, garantiva comunque l’apertura dello sportello a giorni alterni. Dal 1° Dicembre 2009, però, l’ufficio postale di Totari è stato definitivamente chiuso. La perdita di un ufficio che svolge un servizio pubblico nella frazione, commenta Melillo, non è cosa da sottovalutare, perché oltre a creare disagi ai cittadini, soprattutto anziani, arreca danni alla collettività locale e alle zone limitrofe, limitando anche la socializzazione complessiva della comunità .Tale chiusura, inoltre può rappresentare l’inizio di un processo di marginalizzazione, perché dopo l’ufficio postale è possibile che vengano chiuse e la scuola materna e la scuola elementare, con tutti i disagi che ne conseguono. Alla luce di quanto rappresentat o, conclude l’ex Consigliere Comunale di Alife, ritengo necessario far sapere ai miei concittadini che il funzionamento a singhiozzo dello sportello postale è stato garantito perché vi è stato per anni il forte interessamento di chi ha saputo rappresentare la comunità locale, bloccando di volta in volta i ripetuti tentativi di Poste Italiane di chiudere l’ufficio. All’atto della chiusura dell’ufficio postale, invece, l’attuale Amministrazione Comunale ha brillato per un assoluto silenzio, quasi che il problema non fosse d’interesse pubblico e che la frazione Totari non appartenesse al territorio del Comune di Alife ( vedi la totale assenza di qualsiasi addobbo natalizio). In conclusione voglio informare, che, anche senza rivestire cariche pubbliche o politiche sento l’obbligo, dopo un lungo impegno amministrativo originato dal consenso degli Amici di Totari, di fare tutto ciò che è possibile per vedere risolti i problemi della frazione a partire dalla riapertura del tanto rimpianto Ufficio Postale. (Pietro Rossi) L’ex amministratore della città , con dei murali, espone la cronistoria dell’Ufficio Postale dei Totari ricordando che ne era stata garantita almeno l’apertura a giorni alterni. Invece dal Primo Dicembre l’Ufficio è sato definitivamente chiuso… Dal manifesto murale affisso ad Alife, estrapolato dal sito www.vivialife.it - L’ufficio postale della frazione Totari, veniva aperto circa quaranta anni fa per l’interessamento dei compianti Amministratori locali Avv. Giovanni Fappiano (Sindaco) e Cav. Marcellino Melillo (Consigliere Comunale), grazie anche all’intervento dell’allora Senatore del Collegio On. Giacinto Bosco. L’ufficio postale però, dopo varie problematiche cominciate circa cinque o sei anni fa derivanti dal cambiamento dell’Ente Posta, garantiva comunque l’apertura dello sportello a giorni alterni. Dal 1° Dicembre 2009, però, l’ufficio postale di Totari è stato definitivamente chiuso. La perdita di un ufficio che svolge un servizio pubblico nella frazione non è cosa da sottovalutare, perché oltre a creare disagi ai cittadini, soprattutto anziani, arreca danni alla collettività locale e alle zone limitrofe, limitando anche la socializzazione complessiva della comunità .Tale chiusura, inoltre può rappresentare l’inizio di un processo di marginalizzazione, perché dopo l’ufficio postale è possibile che vengano chiuse e la scuola materna e la scuola elementare, con tutti i disagi che ne conseguono.Alla luce di quanto rappresentato, ritengo necessario far sapere ai miei concittadini che il funzionamento a singhiozzo dello sportello postale è stato garantito perché vi è stato per anni il forte interessamento di chi ha saputo rappresentare la comunità locale, bloccando di volta in volta i ripetuti tentativi di Poste Italiane di chiudere l’ufficio.All’atto della chiusura dell’ufficio postale, invece, l’attuale Amministrazione Comunale ha brillato per un assoluto silenzio, quasi che il problema non fosse d’interesse pubblico e che la frazione Totari non appartenesse al territorio del Comune di Alife (vedi la totale assenza di qualsiasi addobbo natalizio). In conclusione voglio informare, con il presente, che, anche senza rivestire cariche pubbliche o politiche, sento l’obbligo, dopo un lungo impegno amministrativo originato dal consenso degli Amici di Totari, di fare tutto ciò che è possibile per vedere risolti i problemi della frazione, a partire dalla riapertura del tanto rimpianto ufficio postale. (Antonio Melillo, ex consigliere comunale di Alife)Â