Caiazzo. Udeur- Sgueglia, è rottura?
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Caiazzo. Udeur- Sgueglia, è rottura? Nell’Udeur, Fabio Sgueglia e la sua pattuglia di fedelissimi pronti a lasciare se continua così… Politicamente parlando, possiamo tranquillamente affermare che l’Alto Casertano “Non ci sta facendo†italianizzando la famosa frase “Nun c’ sta a ffa’â€. L’asse si è spostata vertiginosamente ad Aversa e Marcianise con le ovvie conseguenze del caso, meno rappresentanti politici nei posti giusti e meno servizi alle Comunità interne della nostra depauperata provincia, ad appannaggio dei conglomerati agroaversanomarcianisano. Se riflettete per un solo attimo è così. Negli ultimi anni sono spuntati centri commerciali e di servizio in aree già al limite della capacità ricettiva, nel mentre l’alto casertano, etichettata come oasi di pace, tutt’al più si guerreggia oggi per un minicentro commerciale da una ventina di attività interne (Piedimonte Matese). Si dirà tranquillamente che le aree privilegiate sono anche aree circondate da grosse metropoli e quindi da più potenziali clienti. Non è vero secondo noi, visto che il napoletano o l’aversano o il capuano se devono recarsi al Campania tanto per citare una grossa realtà , lo avrebbero fatto anche se questa era stata insediata ad Alife, ad esempio ex Cirio, o a Piedimonte Matese. Ma la volontà politica ha prevalso su tutto e tutti. A Caserta, per dare un’idea di quanto sosteniamo, tra poco scompariranno anche alcuni treni per Roma, atteso che Trenitalia privilegia altre tappe della sua linea ad alta velocità . La settimana prossima un deputato casertano, l’On.le Graziano, presenterà una interrogazione al Ministro dei Trasporti in tal senso, ovvero il cambio di orari dei treni e conseguenti soppressioni a danno di Caserta di alcune corse per Roma. Tornando alla politica attiva, sta succedendo la stessimo cosa in tutti gli schieramenti, da destra a sinistra, passando per il centro. Il Pd si è visto ripiombare Enrico Fabozzi, sindaco di Villa Literno, dal cielo in danno al sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, che punta ad una candidatura alle regionali messa però in discussione proprio dal primo, suo collega di partito, che può contare su un bacino di elettori più ampio. Il Pdl crediamo noi, abbia già tutte le caselle occupate e quindi, almeno oggi sperando di sbagliarci, la corsa di Angelo Di Costanzo è alquanto velleitaria. Chi tra Angelo Polverino, Giuseppe Sagliocco (che per la sua riconferma è in disputa guarda un po’, con il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella), Paolo Romano (che si è divertito tanto ad andare ad aprire una sua sede politica proprio ad Alvignano, quasi sotto casa Di Costanzo), Massimo Grimaldi (appoggiato e voluto fortemente dal Patriarca di Pozzilli Aldo Patriciello), Domenico Ventriglia e uno tra Giorgio Magliocca e Antonello Acconcia per l’ultima casella a disposizione rimasta vuota, gli farà spazio? E tra le donne, tre, che dovrebbero completare la lista casertana vi risulta che vi sia una donna dell’alto casertano? Adele Vairo, Maria Letizia, Teresa Uccisero non risultano anagraficamente del posto, sebbene la Letizia, medico di Maddaloni, abbia forti radicamenti ad Alife. E l’Udeur? Non ne parliamo proprio! Fabio Sgueglia lo ha definito scherzosamente UdeurSa acronimo di UdeurAversa! Meno scherzosamente però Sgueglia potrebbe lasciare il partito e attendere tempi migliori per la politica dell’agro caiatino –alto casertano, in coma profondo. Una flebile fiammella accesa la lascia l’Udc, ma solo a livello provinciale e certamente non per ruoli di Governo, atteso che il papabile presidente Domenico Zinzi rivolgerà i suoi sguardi a Marcianise e Aversa. E così che quindi, il Psaut di Caiazzo resta un miraggio, l’Ospedale di Teano è stato svuotato di tutta la sua professionalità declassandolo appunto a Psaut, l’Ospedale di Piedimonte Matese è anch’esso in affanno, i Camper medici previsti per le zone disagiate dell’alto casertano sono abbandonati chissà dove, realtà come Gallo Matese, Letino e compagnia cantata abbandonate al loro destino etc. etc. etc.. Pensate venti anni fa, circa, tra Caiazzo e Piedimonte Matese c’erano quattro sale cinematografiche, oggi il vuoto assoluto. E così è anche per gli altri servizi…Stiamo diventando l’Australia della Provincia di Caserta, ossia un vasto territorio, pochi abitanti (circa 60.000) e zero servizi. Sulla carta, per completezza di notizia, ci sono anche Sinistra e Libertà , rappresentata alla Regione Campania da Gennaro Oliviero che per l’alto casertano e l’agro caiatino ha creato du Parchi (virtuali), quello del Monte Maggiore e quello delle Acque (fresche), poi c’è il Mpa che annovera Michele Santoro ex sindaco di Baia e Latina e l’A.d.C. di Domenico Bove, chi fra questi tre politici di grosso spessore potrà risollevare le sorti del moribondo alto casertano -agro caiatino? La risposta, demagogicamente parlando “ai… postieri”. P.S.: Qualche giorno fa scrivemmo che il centro per il lavoro di Piedimonte Matese che affascia venti Comuni, registrava circa 10.000 disoccupati. Non è così, ci siamo sbagliati in…difetto! Sono molti di più! (fonte: Caiazzo Rinasce)