Piedomonte Matese. Vita alle aree tutelate.
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Piedomonte Matese. Vita alle aree tutelate. Progetti Integrati di Filiera saranno presentati a circa una trentina di sindaci provenienti dall’Alto Casertano. Presente anche il senatore Carlo Sarro. Via libera ai progetti integrati di filiera e ai progetti rurali per le aree protette. Al fine di preservare le specialità e le produzoni agricole, agroaimentare, vitivinicole, lattiero casearie, ecc. di alcuni Comuni dell’alto casertano è necessario la costituzione di un Distretto agricolo di qualità . Approvato, con atto dirigenziale n.2462/2009 del Servizio Agricoltura, l’ Avviso pubblico per la selezione di Progetti Integrati di Filiera (PIF) presentati da soggetti in accordo tra loro operanti sull’intero territorio regionale. Bando e provvedimento di approvazione sono pubblicati nel Bollettino ufficiale regionale n.162 del 15 ottobre 2009. Il PIF rappresenta uno strumento attuativo del Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2007-2013, finalizzato al coinvolgimento di una pluralità di soggetti nell’ambito di una specifica filiera, per la realizzazione di investimenti singoli, distinti, ma coordinati tra loro, in grado di produrre l’ammodernamento delle aziende agricole e forestali, la valorizzazione commerciale dei prodotti, il trasferimento delle conoscenze e l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità .Il Sindaco di Piana di Monte Verna, Dott. Raffaele Santabarbara (nella foto) ha convocato per la giornata di venerdì 27 novembre tutti i Sindaci e Amministratori dell’alto casertano, il Presidente della Comunità Montana “Monte Maggiore”, le varie associazioni presenti nel territorio casertano, nonchè l’On. Carlo Sarro, per dare vita a questo distretto di notevole importanza. L’incontrò si terrà , alle ore 17.00, presso i locali della ex Scuola elementare sita in Via Laurelli.
Con questo obiettivo di fondo, i Progetti integrati di filiera sono promossi dai Programmi di Sviluppo rurale 2007-2013 per superare l’approccio individuale delle aziende agricole al mercato produttivo e premiare così i progetti promossi congiuntamente dalle imprese agricole con tutti gli attori di una filiera produttiva, dagli operatori della trasformazione, commercializzazione e della ricerca.Elemento base di ogni progetto è il partenariato, che raggruppa e rappresenta più operatori che operano nelle diverse fasi di una filiera, come gli imprenditori agricoli, le imprese di trasformazione e commercializzazione, compresi gli enti di ricerca o altre associazioni operanti lungo la filiera. I PIF sono progetti collettivi di settore, cui partecipano operatori economici e non economici, per interventi coordinati di ammodernamento strutturali del sistema produttivo e della trasformazione dei prodotti, il trasferimento delle conoscenze, l’introduzione delle innovazioni ed il miglioramento della qualità .Sono destinati prioritariamente alle filiere agroalimentari nelle quali si rileva la presenza di marchi a tutela della denominazione d’origine riconosciuti dall’Unione europea e saranno attuati da partenariati di filiera attraverso una procedura di tipo negoziale con la Regione Campania e la sottoscrizione di un contratto di programma. (Fonte: Caiazzo Rinasce)