Gallo Matese. Doppio colpo in mercerie.
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Gallo Matese. Doppio colpo in mercerie. Nuovo copione per i soliti ignoti, tornati in azione a Gallo Matese con un rituale del tutto inusitato rispetto a quello finora impiegato per i numerosi colpi notturni messi a segno con frutto nelle abitazioni del centro e delle periferie. Stavolta. infatti, i malviventi sono entrati in azione durante l’orario di chiusura pomeridiana dei negozi, forzando col classico “piede di porco” la chiusura di due mercerie ubicate nel centro: la bottega della famiglia Delli Carpini e l’ex edicola di Antonio Chiodi. In ambo i casi, però, il rischio non sarebbe valsa la proverbiale candela perché, secondo quanto riferito dagli interessati, complessivamente i ladri avrebbero raggranellato a stento qualche centinaio di euro, oltre una vecchia banconota da cinquantamila lire, fuori corso ma dal grande valore affettivo per la signora Elisa Chiodi, moglie dell’ex edicolante nota soprattutto quale maestra ricamatrice del “tombolo”, che pare avesse ricevuto in dono la somma, all’epoca consistente, da un autorevole estimatore dei suoi famosi costumi gallesi, cuciti a mano su delle bambole davvero incantevoli, tuttora esposte in vetrina, ma ignorate dai maldestri ladruncoli, si pensa extra comunitari. Che peraltro, secondo indiscrezioni non confermabili, avrebbero rischiato davvero grosso, tentando un terzo colpo presso il pubblico esercizio di un esercente attrezzato per fronteggiare siffatte evenienze notturne e che non avrebbe esitato ad imbracciare la doppietta, puntando ad impallinare il deredano dei due malviventi, che, vistisi scoperti, non avrebbero esitato a darsi ad una ignobile fuga per le circostanti campagne. E bene faranno a non farsi più vivi in paese, dove pare che ormai molti siano stufi dello spadroneggiare dei soliti ignoti, che stavolta hanno alzato il tiro, provandoci anche di giorno, ma trovando pobabilmente tiratori molto più decisi, motivati e, qualcuno spera, precisi.