Caiazzo da Guinness. Ma, ahinoi, tutti in negativo!
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Caiazzo da Guinness. Ma, ahinoi, tutti in negativo! Riceviamo e pubblichiamo: “Tre giorni per ridar luce al centro storico rabbuiato da un fulmine, dieci per non sistemare un fosso scavato per incravattare l’ennesima perdita idrica nel giardini privilegiati di Caiazzo, quelli dove si può parcheggiare liberamente, ma solo per quindici minuti, giusto il tempo di pagare, consumare un caffé presso un dei bar del fortunato triangolo e lasciare il posto ai nuovi avventori. Anni per non imporre la reale sistemazione dei marciapiedi rovinati con la complicità di quanti sarebbero pagati per impedire certi scempi. Tre per non rimettere al proprio posto tabelle indicatrici non slo del vecchio pozzo, ma anche del Monte Carmignano, utile a far sciacquare la bocca ogni anno a qualcuno ma ttemendamente rompiscatole per tuo il resto dell’anno, specialmente a chi è stufo di aspettare per iniziare l’ennesima cementificazione, si dice assicurata dalla stanza dei bottoni Cinque, di anni, per non liberare un lampione, intanto chissà come sostituito, sequestrato in seguito a una folgorazione scampata. Ma dalle maglie del ‘burosauro’, come dice qualcuno, a Caiazzo non si scampa, a meno che, secondo le male lingue, non si abbia la fortuna di essere amico di amici che contano, ed allora ci si può ritrovare al lavoro in una nuova struttura di ristorazione come con una delle ditte appaltatrici di servizi erogati dal Comune. Non ci credete? Provate a domandare a uno della minoranza, può darsi che ne sappia qualcosa, ma qui da quando hanno tacitato qualche cane sciolto, non è dato sapere se con delle polpette avvelenate o con la più volgare pecunia, sono se le cose vengono riferite a Roberto Di Jorio assumono rilevanza di notizia e denunzia. E questo dovrebbe far capire a tutti cje stiamo male combinati. E, soprattutto, che dobbiamo pregare per la buona salute del coraggioso disabileâ€.Â