Caiazzo. Punti patente, chi li toglie li rimette?
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Caiazzo. Punti patente, chi li toglie li rimette? Riceviamo e pubblichiamo: “Spettabile redazione, mi ha incuriosito la notizia, letta fra le righe dell’articolo relativo alle multe di oltre centocinquanta euro inviate in prossimità di Natale a centinaia di automobilisti ‘beccati’ dall’autovelox nei pressi della stazione di servizio ubicata in via Roma. Non tanto per il fatto in sé, ormai risaputo, che sarebbe vietato piazzare il diabolico marchingegno in un’area privata, magari allontanandosi come spesso segnalato dai passanti e poggiando un segnale mobile di preavviso spesso spostato dal vento o, come dicono i maligni, semplicemente messo per terra, affinché nessuno potesse vederlo. Ma soprattutto per la sanzione accessoria, consistente nella decurtazione di ben cinque punti dalla patente del malcapitato conducente, o proprietario della macchina qualora, per un motivo qualunque, non fosse in grado di dire (e dimostrare) chi all’epoca era alla sua guida. Orbene, a parte il fatto che se uno viene beccato all’andata e al ritorno da due autovelox nel giro di qualche chilometro, il che non è utopistico (vedi Piana, Dragoni eccetera), resta senza punti, e quindi appiedato, in un solo giorno, senza potersi recare neanche più al lavoro, ritengo assolutamente inopportuno e illegittimo che poi quei punti possano essere recuperati rivolgendosi allo stesso ufficio di polizia municipale, dove un agente, magari diverso dal verbalizzante ma sempre di quell’ufficio, programma corsi per il recupero punti e quindi ha bisogno di sempre nuovi iscritti per poterli svolgere. A tale riguardo invito la minoranza ad indagare e, non essendoci un difensore civico, chiedere l’intervento del Prefetto, perché, a mio avviso, si evince una palese commistione di interessi incompatibile e loro che sono avvocati dovrebbero avere tutte le cognizioni per accertarlo, segnalarlo e impedire la prosecuzione di una situazione che ritengo davvero paradossaleâ€.Â