San Nicola La Strada. Russo (FI), Bene il voto in condotta.
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“Basta con i bulli. In una società come la nostra, dove il bullismo tra i giovani sta aumentando a vista d’occhio, bene ha fatto il Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini ad introdurre nuovamente il voto in condottaâ€. Ad affermarlo è il consigliere comunale di Forza Italia, Domenico Russo, delegato del sindaco alla Protezione Civile. “Con l’introduzione del voto in condotta†– ha aggiunto – “si crea un baluardo insormontabile contro i bulli, coloro cioè che vogliono prevaricare le ragioni degli altri. Un plauso, inoltre, va anche a piano sulla scuola che prevede, oltre al docente unico per le classi di scuola primaria, funzionanti 24 ore a settimana, anche l’insegnante di inglese. Con il passaggio al maestro unico nella scuola primaria ci saranno più docenti per aumentare il tempo pieno del 50 per cento. L’insegnante unico†- ha aggiunto Russo – “ ha un carico obbligatorio di lezioni di 24 ore settimanali a fronte del carico orario di 27 o 30 ore settimanali attuali dei docenti del modulo. La differenza oraria tra 27/30 ore e 24 potrà essere reinvestita in attività di tempo pieno, da assegnare o allo stesso docente unico o ad altro docente. Ma anche l’insegnamento della lingua inglese sarà potenziato†– ha proseguito l’esponente azzurro, che lo vede in prima linea fra i sostenitori del Popolo delle Libertà , che vedrà la luce anche in consiglio comunale – “In tutti gli anni del liceo classico, e non solo nei primi anni come accade adesso, si studierà la lingua inglese. Potenziamento, nel classico, della matematica e scienze. Riduzione delle ore di lezione (da 36 a 32) negli istituti tecnici e professionali. Nei licei classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane si passa da 33 a 30 ore. Negli istituti tecnici e professionali verranno eliminate le duplicazioni (esempio istituto tecnico commerciale e istituto professionale per il commercio; oppure istituto tecnico industriale per la meccanica e istituto professionale per la meccanica) che confondono l’utenza senza apportare valore aggiunto. Inoltre, il ministro intende privilegiare, dove possibile, il modello degli istituti comprensivi, quelli cioè che uniscono sotto un’unica istituzione scolastica (e sotto un’unica presidenza) scuole dell’infanzia, elementari e medie. Si ritiene che tali istituti, che oggi rappresentano già quasi la metà delle istituzioni scolastiche del I° ciclo, favoriscano la continuità didattica e l’orientamento scolastico. (Nunzio De Pinto)