Caiazzo. Afa, nuovo allarme.
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Anziano soccorso dal 118 mentre passava per Caiazzo diretto ad Amalfi, nella fascia oraria più critica. Per salvare ogni possibile vita umana, s’impone l’urgente attivazione di una Unità di Crisi, molto più che per la monnezza. Si coinvolga anche la Protezione Civile. Appare ormai improcrastinabile, alla luce dei vari episodi che si sono verificati durante le ore più afose dei giorni scorsi ed hanno fatto registrare anche alcuni decessi, l’attivazione, da pare dei vari preposti, di ogni iniziativa utile a prevenire o almeno fronteggiare ogni temibile emergenza. Secondo numerosi lettori, nel primario interesse della collettività le autorità locali non possono cullasri sugli allori, ma devono attivarsi con la massima urgenza per invocare dall’Asl l’attivazione del PSAUT (pronto soccorso attrezzato per fronteggiare le emergenze e dotato di alcuni posti letto) previsto a Caiazzo, prima che ci scappi qualche altra vittima, che potrebbe pesare anche sulla coscienza di qualcuno. Una vera città del buon vivere non può tollerare che la vita umana sia legata all’esile filo, che, in caso di emergenza, è rappresentato dal tempestivo arrivo di un’ambulanza dotata di unità di rianimazione e conseguente ricovero ospedaliero, se tutto va bene dopo una mezz’ora. I vari episodi occorsi negli ultimi giorni ricordano anche ai più distratti che col cuore non si scherza e in caso di emergenze occorre intervenire senz’alcuna esitazione, anche un minuto di ritardo può rivelarsi fatale, soprattutto per le persone a rischio perché anziane, ammalate o che soffrono particolarmente le elevate temperature. Bisogna predisporre in vari punti della città delle aree fresche, dove le persone a rischio possono trattenersi, e divulgare ogni opportuna istruzione utile a prevenire ogni temibile crisi. Negli anni passati, per quanto è dato sapere, solo il nuovo sindaco di Castel Campagnano si è attivato in tal senso, peraltro limitandosi a riprodurre e divulgare alcuni preziosi suggerimenti diramati dall’Asl. Bisogna pensare che quest’anno anche l’Asl abbia fatto cilecca o, piuttosto che nei vari enti locali il decalogo sia incappato negli imperscrutabili meandri della burocrazia? Non sarebbe meglio -rectius: doveroso- attivarsi prima che sia troppo tardi ovvero che si registro qualche altro decesso? Intanto i lettori invocano anche il coinvolgimento della Protezione Civile, per cui potrebbe essere più congeniale il compito di sostenere gli anziani che non di raccogliere la monnezza. Â