Caiazzo. Black out elettrici sempre più frequenti e gravi per l’utenza: chi dovrebbe tutelarla?
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Una serie di interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica sta mettendo a dura prova la pazienza degli utenti, negli ultimi giorni letteralmente vessati da un problema che, anziché risolversi, i aggrava sempre più. Negli ultimi tempi si sono registrate anche interruzioni protrattesi per ore, senza che alcuno si sia preoccupato di avvisare l’utenza mentre alcuni operai con macchine della società elettrica vagavano per il paese all’immaginabile ricerca di un guasto. Anche la pubblica illuminazione è rimasta spenta oppure è stata volutamente disattivata sicché la gente non poteva neanche recarsi a Porta Vetere per non rischiare di essere investita. Problemi che si aggiungono ai disservizi creati all’utenza dalla soppressione, mancato o carente funzionamento del numero telefonico verde, cui segnalare i guasti, ma anche l’avvenuto pagamento delle bollette, la lettura del contatore oppure immancabili disservizi. Disagi evidentemente moltiplicatisi in seguito alla privatizzazione della società elettrica, al taglio degli investimenti per la manutenzione ovvero sua alla deprecata “esternalizzazioneâ€. Il tutto mentre la società elettrica continua ad operare in regime di monopolio, aumentando i costi e peggiorando i servizi senza che l’utenza possa neanche rivolgersi ad imprese concorrenti, come sarebbe previsto dalla legge e possibile per l’utenza dell’altra Italia, cioè l’Italia che conta e viene rispettata, la cui linea di demarcazione è purtroppo rappresentata dal fiume Garigliano.