Pignataro - Calvi. Propizio blitz di “Strisciaâ€, ma confusione sui toponimi.
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Ancora una volta Luca Abete ha dimostrato il proprio intuito mettendo a segno un grande colpo fra Pignataro Maggiore e Calvi Risorta, dove il nostro ha realizzato per “Striscia la Notizia†un servizio sulle storiche icone rubate nei mesi scorsi da due grotte. Nel servizio, trasmesso venerdì 30 maggio dal famoso tigì satirico di Antonio Ricci, Abete ha mostrato con quale facilità , favoriti dal totale disinteresse delle preposte istituzioni, e in particolare della Soprintendenza, i soliti “tombaroli†hanno potuto accedere agli antri e mettere a segno un colpo clamoroso, asportando intere pareti tagliate con dei flex, sulle quali erano affrescate immagini sacre per secoli venerate da fedeli di ogni dove. L’insolito colpo era stato scoperto per caso, nell’accompagnare una comitiva di turisti della domenica, e denunciato, dal presidente dell’Archeoclub e giornalista Paolo Mesolella, che Abete ha intervistato prima di recarsi a chiedere esaurienti spiegazioni e rassicurazioni sulla messa in sicurezza dei siti al funzionario della Soprintendenza architetto Francesco Canestrini, che, però, è sembrato fin troppo vago, forse perché altri avrebbero dovuto prendere un impegno prettamente politico. Tombaroli avvisati, anche se qualche difficoltà nell’individuare i siti potrebbe conseguire alla loro erronea citazione, atteso che “Calvi Risarta†non esiste, ma i malviventi sanno troppo bene dove andare a cercare.Â