Caiazzo. Differenziata, anno zero per l’utenza refrattaria?
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Caiazzo. Differenziata, anno zero per l’utenza refrattaria? Riceviamo e pubblichiamo: “Gentile redazione, ancora una volta dobbiamo constatare che alcuni venditori se ne fregano delle ordinanze relative alla raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare, al termine del mercato settimanale, più di uno continua ad abbandonare i rifiuti prodotti, addirittura in buste fornite dal Comune. Ciò, sebbene gravi sulle tasche di noi contribuenti, potrebbe anche essere tollerabile per i rifiuti non umidi ma non certo per piante, fiori, ulive, peperoni sottaceti, acciughe in salamoia e soprattutto per gli avanzi del pesce da cui, specialmente col calore di questi giorni, in poco tempo si sprigiona un fetore che noi residenti dobbiamo sopportare almeno fino all’indomani, quando i malcapitati operatori ecologici provvedono a raccogliere tutto. A riprova vi inviamo delle foto, forse non troppo eloquenti, perché scattate con il telefonino dopo il mercato di mercoledì 28 maggio, ma dalle quali sembra comunque chiara non solo la natura dei rifiuti, ma anche la provenienza dei pesce e perfino i cartellini del prezzo. La storia si ripete, quindi, senza che nessuno sembra preoccuparsi di contestare le infrazioni e multare almeno qualche commerciante che, come se si sentisse protetto, continua a fare i propri comodi, ovvero a fidarsi di collaboratori che agiscono in al modo dando un pessimo esempio anche agli altri commercianti. Già in passato vi abbiamo inviato delle lettere e fotografie, che sono state anche pubblicate, tuttavia niente è cambiato, se non in peggio, perché il calore (ed il fetore) è aumentato notevolmente, come la faccia di bronzo di chi, probabilmente, è convinto di godere di una sorta di impunità , magari perché amico o parente di qualche amministratore. Vi invitiamo quindi a pubblicare il nostro sfogo, possibilmente senza tagli, e almeno qualcuna delle foto allegate, affinché tutti possano prendere attoâ€.Â