Caiazzo. S’insedia il nuovo Consiglio comunale.
Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in /membri/teleradionews/wp-includes/formatting.php on line 82
Caiazzo. S’insedia il nuovo Consiglio comunale. E in serata tutti in piazza per festeggiare con Giaquinto. Giaquinto Stefano, Sgueglia Tommaso, Chichierchia Antonio, De Biase Giuseppe, De Matteo Stefano, De Rosa Rosetta, Di Sorbo Antonio, Fasulo Angelo, Fasulo Salvatore, Puorto Antonino, Simeone Pasquale, Zaccaro Antonio; Ferrucci Ciro, Cerreto Antimo, Costantino Andrea, Insero Amedeo e Perrone Francesco. (Rettifica, non Costantino Andrea ma Mennillo Stefano). Sono questi i componenti del nuovo Consiglio comunale, con l’appello dei quali da parte del segretario Carmela Barbiero si aprirà il Consiglio comunale in programma alle ore 16 di mercoledì 30 aprile (seconda convocazione per la stessa ora di venerdì 2 maggio) al palazzo Mazziotti, giusta convocazione del sindaco Stefano Giaquinto riconfermato con esito pressoché plebiscitario. Cinque le facce nuove: Ferrucci, De Matteo, Cerreto, Costantino e Insero, ma tre i cognomi assenti da varie legislature, essendo gli ultimi due “figli d’arteâ€; Puorto, Zaccaro e Perrone, invece, tornano dopo alcuni anni nella massima assise cittadina. Ciononostante si registra notevole apprensione nell’intero comprensorio per l’insediamento del nuovo organo, convocato da Giaquinto d’intesa con i referenti dei due gruppi confluiti in “Uniti per Caiazzoâ€: Città Possibile e Città Nuova. In attesa dell’ora X continuano a tenere banco le discussioni sui possibili assessori e sulle designazioni in seno ad altri enti, comprese le Opere Pie Riunite, dove, se previsto dallo Statuto, potrebbero trovare una giusta collocazione anche alcuni candidati non eletti solo per pochi voti. Qualora dovessero essere premiati i candidati più votati, il nuovo esecutivo potrebbe essere composto da Tommaso Sgueglia (confermato vice sindaco), Angelo Fasulo, Giuseppe De Biase, Antonio Di Sorbo, Rosetta De Rosa e Salvatore Fasulo, ma è opinione diffusa che almeno due di questi potrebbero essere destinati ad altro incarico -vedi Presidente del Consiglio e Comunità Montana- anche per consentire l’ingresso di altri due uomini del gruppo Sibillo (Città Nuova), che potrebbero essere Antonio Chichierchia ed Antonio Zaccaro se effettivamente, come si vocifera, Stefano De Matteo, non ha alcuna velleità . Grande apprensione, quindi, per il Consiglio comunale più atteso della legislatura  perché finalizzato alla convalida del sindaco e dei sedici consiglieri eletti nella recente consultazione, che ha fatto registrare un vero plebiscito per il riconfermato primo cittadino, destinatario di circa duemilacinquecento voti. Un record che pare senza precedenti nella storia democratica di Caiazzo per il quale, a ben pensare, oltre gli elettori Giaquinto dovrebbe ringraziare Ferrucci e la sua squadra, forse poco convincente ma che comunque ha ottenuto i consensi di oltre 1400 elettori, che evidentemente auspicano un lavoro finalizzato allo sviluppo di Caiazzo, certamente non volto all’ostruzionismo. Chi vivrà vedrà , a partire dallo stesso andamento dell’assise, che proseguirà con il rituale giuramento del primo cittadino: altro momento atteso quanto toccante, rimarcato certamente da un applauso scrosciante non meno di quelli registrati durante i vari comizi, improntati da Giaquinto al massimo equilibrio, senza mai cadere nelle provocazioni, che certo non sono mancate, nonché ad un’apertura che ora postula il tangibile coinvolgimento della minoranza. Intanto l’assise proseguirà con la costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei rispettivi capigruppo: un’occasione di cui, secondo attenti osservatori, Ferrucci dovrebbe approfittare per dimostrare tangibilmente la stima riconosciuta dai palchi a Mennillo, che, mancato l’obiettivo di vice sindaco, meriterebbe, anche per esperienza, la leadership del gruppo. Top secret anche per il nome del capogruppo di maggioranza, che sarà ufficializzato solo al momento della proclamazione, prima di quelli, ancora più attesi, di cinque assessori e delle rispettive deleghe conferite da Giaquinto, essendo la principale casella riservata al riconfermato vice sindaco Tommaso Sgueglia. Non è tutto perché l’assise proseguirà con la comunicazione di vari incarichi conferiti ai consiglieri, qualcuno auspica anche di minoranza; approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato; elezione dei componenti la commissione elettorale comunale (unica che si ritiene indispensabile); elezione dei consiglieri in seno alla Comunità Montana del Monte Maggiore (tre, uno dei quali di minoranza, sebbene un disegno di legge regionale, finalizzato ad evitare la sua decadenza ope legis da giugno, preveda la sola partecipazione del sindaco). È quindi prevista la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso aziende ed istituzioni, come le Opere Pie Riunite; dulcis in fundo è prevista l’elezione del presidente e vice presidente del Consiglio comunale. Esaurito l’Ordine del Giorno, Giaquinto dovrebbe invitare l’intera cittadinanza alla gran festa programmata la stessa sera in piazza Verdi per ringraziare gli elettori e, come qualcuno spera, replicare ad alcune accuse di Ferrucci e altri candidati, perfino “trombati†dagli elettori, contro la giunta ed alcuni assessori della precedente legislatura. Anche se è immaginabile che alcune reciproche bordate potrebbero aversi già durante la seduta.Â