Litorale Domitio. 25 aprile, ponte “poveroâ€.
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Presenza di turisti, totale assenza di operatori commerciali; tutto chiuso, anche se l’ambiente è migliorato grazie ai Comuni. È bastato un po’ di sole per spingere migliaia di persone e proprietari di seconde case ad affollare le belle spiagge del litorale, quest’anno meglio curato dagli amministratori dei Comuni di Castelvolturno, Cellole e Sessa Aurunca.Lo ha notato il Dipartimento Turismo della Confederazione della CISAS, che si è fatto portavoce di più che giustificate lamentele. Negozi chiusi, anche di generi alimentari, lidi non ancora preparati. Tante persone, che sono dovute ritornare alle proprie case o sono dovute transitare oltre il Garigliano per andare a pranzare a Scauri, se non Formia o Gaeta. La CISAS chiede l’intervento degli Uffici comunali, maggiormente di Baia Domitia, ove maggiormente vi era il tutto chiuso, per intervenire presso gli operatori economici, che si riducono al solo e ben lucroso periodo di affollamento dei mesi di Luglio ed Agosto. La CISAS chiede anche per il rilancio della occupazione che i vari operatori commerciali siano in grado nei prossimi “ponti†di offrire i loro servizi ai cittadini, anche per evitare che questi siano costretti a recarsi in altre zone, come sempre avvenuto. La CISAS - Turismo e Commercio ricorda che altre località si arricchiscono grazie ad operatori commerciali responsabili e non improvvisati, per il loro impegno costante e non ristretto ai 2 mesi tradizionali. Un invito anche alle Autorità comunali a continuare il loro impegno per la ripresa anticipata del turismo nel territorio domitiano.