Caiazzo. Consiglio comunale “menomato” senza Fabio Sgueglia?
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Caiazzo. Consiglio comunale “menomato” senza Fabio Sgueglia? Continua l’apprensione circa la composizione della nuova giunta comunale, 
che il sindaco Stefano Giaquinto si è riservato di ufficializzare solo durante il consiglio comunale d’insediamento programmato per mercoledì 30 aprile, ma comunque vada nel prossimo quinquennio è da registrare una rilevante perdita per la politica municipale caiatina. Anche se in teoria non è escludibile un suo coinvolgimento esterno, come ad esempio nel nuovo Consiglio delle Opere Pie, è destinato a restare fuori dalla scena, cioè dagli scanni del locale parlamentino e, per conseguenza della Comunità Montana del Monte Maggiore (il cui ordinamento però contempla anche il ricorso agli assessori esterni), Fabio Sgueglia, che oltre a una memoria storica davvero ineguagliabile, rappresenta la cosiddetta eminenza grigia della politica locale. Anche l’amministrazione retta da Giaquinto ha potuto avvalersi più volte della competenza, indubbiamente profonda, del ragioniere caiatino, che, sia pure dai banchi della minoranza, ha rappresentato un pilastro di numerose amministrazioni prima di appendere, almeno temporaneamente, le scarpe al chiodo, secondo vari osservatori in seguito al ciclone che ha travolto a livello regionale l’Udeur ed in particolare i suoi amici Clemente Mastella e Nicola Ferraro. Ma, secondo attendibile fonte, pur non essendosi sbilanciato durante la campagna elettorale, dopo la composizione delle liste il ragioniere non ha mai negato la propria simpatia per Giaquinto o, quanto meno, la sua avversione per gli antagonisti, com’è notorio sospinti dall’ex sindaco Sorbo, per il quale il ragioniere non ha mai dimostrato simpatie politiche.