Caiazzo. Elezioni. Ferrucci stranamente nervoso
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Caiazzo. Elezioni. Ferrucci stranamente nervoso ed aggressivo: brutto segno? Sul palco anche Karmalax? Al termine l’abbraccio con Sorbo, assessore esterno, ovviamente in pectore, magari con Fabio Sgueglia? 
Ha scoperto il suo lato peggiore e forse inusitato, Ferrucci, con il comizio di domenica 30: quello “altezzosoâ€, com’è stato definito da
più parti e in particolare da alcuni lettori - elettori increduli, che non hanno esitato ad accostarlo al più impopolare atteggiamento dell’ex sindaco Sorbo, il quale non a caso, al termine del comizio al veleno, è corso a complimentarsi ed abbracciarlo, forse anche in segno di gratitudine per non aver ribadito con la preannunciata fermezza il no più fermo e deciso ad assessorati esterni: mera dimenticanza? Attacchi a destra e manca che, probabilmente, nessuno si sarebbe aspettato dall’avvocato, stimato in particolare per la sua moderazione, ma che, secondo alcuni presenti, avrà perso le staffe se è arrivato a prendersela con gli antagonisti anche per problemi esulanti le loro competenze, ovvero - come molti sono portati a credere - si è lasciato trascinare dalla componente peggiore della sua lista: quella cosiddetta degli irriducibili, sparando a zero contro gli antagonisti, nonostante l’annuncio di una campagna elettorale improntata alla moderazione, a prescindere da come si sarebbero comportati gli avversari. Nonostante la pacatezza e l’apertura dell’uscente sindaco Stefano Giaquinto che, sulla falsariga dell’attuale esperienza, dimostratasi oltremodo proficua per la collettività , addirittura ha proposto una collaborazione con la futura minoranza. Ma per tutta risposta Ferrucci prima ha attaccato lungamente a denti stretti gli avversari e poco dopo addirittura ne ha invocato i voti, tra lo sconcerto di alcuni spettatori increduli, che hanno pensato a una boutade, un’inopportuna battuta uscita per errore - come quella delle “antenne†che tutti i caiatini si ritroverebbero in testa - invece ribadita con evidente convinzione dall’avvocato. Un lungo sproloquio per ripetere più volte le bordate al vetriolo, mentre la gente si aspettava di conoscere il programma, che invece la sera precedente Giaquinto aveva snocciolato e offerto al pubblico affinché potesse esprimere un voto ponderato oltre che moderato. Ma anche in quello Giaquinto ha sbagliato, secondo Ferrucci, perché si tratta di soldi sprecati o, meglio, che lui aveva preferito non spendere. 
Questo almeno hanno capito le persone che ci hanno invitato a riportare tali considerazioni, come facciamo volentieri invogliati proprio da Ferrucci che, vivaddio, nello stesso comizio, ha riconosciuto pubblicamente il dirotto di critica. Qualcun altro invece, sostiene che il nervosismo dimostrato dall’avvocato consegua al fatto che vede il terreno, ovvero il castello di sabbia sul quale ha impostato la sua battaglia per la conquista del palazzo, pardon: municipio, sgretolarsi sotto i propri piedi, forse per via di certi appoggi chiacchierati, anche esterni. Un’altra persona, infine, ringrazia l’avvocato perché finalmente dopo anni è riuscito a sapere chi è il famigerato carmax: una sorta di acronimo di Carlo Marx?Â