Caserta. Riccardo… lo gnomo.
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Per la rassegna itinerante fatti di musica, al Giromatto caffè, via caduti sul lavoro - angolo via ferrara 43, caserta, giovedì 28 febbraio Riccardo ceres reading: lo gnomo racchiuso entro un corpo da marionetta. Il testo è liberamente tratto da “Il piccione†di Suskind. L’aspetto interessante dell’adattamento è l’attualità del tema: Ferdinand, il protagonista della piece, rimane a lungo chiuso nella sua minuscola camera per paura del piccione che si è impadronito dell’atrio dell’abitazione. La decisione di rimanere in casa è dettata dalla paura di ciò che in realtà il piccione rappresenta: i mali della contemporaneità e l’angoscia verso l’inconoscibilità dell’esterno. Riccardo Ceres esordisce, a circa vent’anni, al festival di Recanati con una canzone dal titolo “Ottobreâ€. Subito dopo fonda “I figli della signora 44â€, dapprima formazione composta da quattro elementi, poi, dopo l’uscita del primo lavoro dal titolo “Puro Stile Italianoâ€, la band si trasforma in una mini-big band con cui Riccardo partecipa alle fasi finali del Premio Recanati 2001-2002. Nel 2003 si trasferisce a Roma e incontra il cinema, affrontando un nuovo percorso artistico come compositore di colonne sonore. Firma le musiche dei film cortometraggi “Quanta donna Vuoiâ€, “La Merendina Tropicaleâ€, che vince il premio internazionale “l’Efebo d’oro†2005, e “Mistero e passione†di Gino Pacino che vince il premio internazionale “Non solo Baroccoâ€. Nell’estate 2006 debutta con uno spettacolo, da lui scritto e musicato, “Racconto tragicomico di uno gnomo racchiuso entro un corpo da marionettaâ€, con cui partecipa ad alcuni festival teatrali del centro-sud Italia e che torna a proporre per la rassegna itinerante “Fatti di musicaâ€, il 28 febbraio presso il “Giromatto cafèâ€. Il suo ultimo disco, la cui uscita è prevista per il 2008, sarà intitolato “Riccardo Ceres in James Kunisada Carpanteâ€. Riccardo Ceres: Ferdinad, Guilherme von Zastrow: chitarra, rumori e commenti, Giuseppe Civiletti: contrabbasso. SUD, via Sardegna 28, Caserta, venerdi’ 29 febbraio il programma prevedeva il concerto dei bradipos iv, che per ragioni logistiche e’ stato rimandato a venerdi’ 7 marzo. e questo venerdi’: funny danny in: garage. “Sono in cinque, sono italiani e fanno garage. Ultimamente nel nostro bel paese sono tante le band garage di gran valore che si fanno notare per qualità , bè forse più all’estero, con la gente che c’è in giro da noi… Comunque sti FunnyDunny interpretano alla stragrande il sound dei sixty, punk deragliante e rude, voce roca e impastata, schitarrate e drumming sonico. Un sound che ciondola attraverso acerbe tentazioni rock’n roll vedi i The Music Machine, di cui coverizzano la strepitosa Talk Talk, i Chocolate Watchband e The Seeds. Non il garage teen e scalcagnato alla Count V, altrettanto acido, ma con un suono più duro e definito. Lost Love, Pusher in Love e Hey Boy sono pura voluttà . Roba di classe”. (Tommaso Floris). Beautiful Freaks - Autunno 2007, kingston club, via Appia 17, San Nicola La Strada, sabato 1 marzo: tricatiempo, post rock - nu jazz. Tricatiempo è il modo tradizionale di vivere la vita a Napoli. Vuol dire infatti “sii paziente e le cose lentamente miglioreranno”, nell’attesa che questo accada, si “improvvisaâ€â€¦ Il gruppo nasce dall’idea del compositore-batterista Stefano Costanzo e del creativo Davide Di Franco, di mettere in musica uno stile di vita. Iniziano producendo un disco con il solo utilizzo di una chitarra classica e del cakewalk (programma di sequencing simile a cubase). Dopo alcuni anni, quando trova le persone in grado di cogliere il significato del suo progetto, decide di creare un live set per concretizzare le sue idee. Il gruppo è ora aperto alle composizioni di ognuno dei suoi elementi, specialmente del vibrafonista, Marco Pezzenati, che ha già  una carriera in musica classica e si rivolge alla musica improvvisata per trovare un modo più libero di esprimersi. Parte importante del suono della band è data dall’uso raffinato e sapiente degli effetti del chitarrista Marcello Giannini, e dalle particolari linee di basso create e sviluppate da Domenico Angarano. “La musica è il nostro ospite d’onore, se ci lascia, non c’è ragione di rimanere qui, perciò aspettiamo, pazientemente..â€. Domenico Angarano: Bass & Effects, Stefano Costanzo: Drums & Percussions, Marcello Giannini: Guitars & Effects, Marco Pezzenati: Vibes. (do not disturb - sonic/art/solutions: adriano, fabio, serena -
www.myspace.com/donotdisturbgroup Per saperne di più: http://arciculturacaserta.blogspot.com)