Caiazzo. Elezioni, il fuoco cova sotto la cenere?
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A quindici giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste, fissato per mezzogiorno di venerdì 14 marzo, nulla di nuovo si registra per quanto riguarda la composizione di una lista alternativa a quella capeggiata dall’uscente sindaco Stefano Giaqunto. Ma sarà calma piatta o, piuttosto, il fuoco cova sotto la proverbiale cenere? Se lo domandano molti lettori, increduli dopo i movimenti ed approcci registrati domenica mattina nella piazza “delle chiacchiereâ€, dove non si parlava d’altro, ma è evidente che tuttora il raggruppamento di sinistra centro sia alla ricerca di un leader all’altezza della situazione, e quindi ancor al punto di partenza, tanto che qualcuno avrebbe ipotizzato addirittura un ritorno dell’ex sindaco Sorbo. Intanto bisogna smentire le chiacchiere messe in circolazione dagli immancabili soliti soggetti “disinteressati†circa il presunto sostegno assicurato a giorni alterni da certa stampa a Fabio Sgueglia da Vito De Filio, Francesco Perrone, Giuseppe De Biase, Francesco Musco ed Enzo Natale, che da tempo hanno preso le distanze dal capogruppo consiliare uscente di minoranza e contemporaneo assessore della Comunità Montana, come è fantascientifica l’ipotesi di una lista capeggiata dall’ingegnere Giuseppe Acheo, se è vero che ha racimolato a stento una ventina di voti quando si è candidato proprio col ragioniere Sgueglia. Incerta come di consueto la posizione dell’altro Sgueglia: Tommaso, ma ugualmente fuori da ogni logica l’ipotesi di un suo appoggio al semi omonimo ragioniere, che, allo stato attuale, non potrebbe far conto neanche su Bencivenga. Incerta anche la posizione di Sibillo che, se effettivamente può contare sui voti dei familiari di numerosi dipendenti, non può certo pensare di scombussolare con pretese esagerate l’attuale assetto del coeso raggruppamento capeggiato dal sindaco Giaquinto, dal quale neanche Gennaro Principe si vuole staccare, purché, beninteso, non vengano imbarcati soggetti “chiacchieratiâ€, dai quali, ad onor del vero, Giaquinto si è sempre tenuto alla larga. Parrebbe intenzionata a rinunciare alla presentazione di una lista, invece, la destra, pur di non togliere neanche un voto a Giaquinto, al quale viene di fatto riconosciuto l’ottimo lavoro fatto nei “primi†cinque anni.  Â