Caserta. Al ministro auguri di… “monnezza”?
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Consegnata a Pecoraro Scanio alla vigilia di Natale lettera dei Verdi e dei Comer. Alla vigilia di Natale, l’On. Alfonso Pecoraro Scanio era a Napoli al Caffé Gambrinus per il tradizionale scambio di auguri. In questa occasione, diverse sezioni dei Verdi della Provincia di Caserta, del Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta, San Nicola La Strada, San Marco Evangelista, Maddaloni e dell’Assise del Palazzo Marigliano di Napoli, hanno consegnato al Ministro dell’Ambiente la lettera che accompagnava le osservazioni al piano regionale dei rifiuti scritte dagli stessi soggetti, nonché uno studio accurato su cinque aree a base argillosa, lontane dai centri abitati e dotate di strade adeguate atte ad ospitare una discarica regionale con relativi impianti di tritovagliatura per ben tre anni, in modo da consentire la fine del commissariamento ed il ritorno ad una gestione delegata agli enti locali. Di seguito alleghiamo il testo della missiva: “Al Ministro dell’Ambiente, On . Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente dei Verdi per la Pace. Osservazioni al Piano Regionale Rifiuti della Regione Campania con proposta di soluzione immediata all’insostenibile situazione di emergenza creatasi nella Regione. Dopo 14 anni di emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, si sta attraversando in questo periodo natalizio il più grave momento di crisi che il territorio abbia conosciuto, con roghi che producono diossina in ogni comune e con cumuli di spazzatura che raggiungono a volte il primo piano. In questo momento, nel quale il nostro partito ha uomini insediati nei posti chiave del governo nazionale e degli enti locali in Campania, non riusciamo ad imprimere quella svolta virtuosa che farebbe percepire alla società civile la netta differenza tra il nostro modo di amministrare l’ambiente e quello di coloro che ci hanno preceduto. Pertanto c’è bisogno più che mai di quel salto di qualità che porti a decisioni coraggiose e inevitabili, costituite dal ritorno alla gestione ordinaria con responsabilità che devono essere restituite agli enti locali, individuando nel contempo dei siti da utilizzare per il tempo necessario, non superiore ai 36 mesi, a far andare a regime la macchina virtuosa che risolva una volta per tutte una situazione per la quale la nostra Regione è famosa in tutto il mondo e che ha oscurato i suoi innumerevoli pregi artistici, architettonici e naturalistici. C’è bisogno, inoltre, di un ripristino della situazione di legalità perché troppe volte il ciclo dei rifiuti si è intrecciato con quello delle commistioni tra imprenditoria, politica e malavita organizzata, in cui gli unici che perdono sono i cittadini della Campania, i quali devono sopportare, specialmente nell’area a nord di Napoli e a sud di Caserta, un notevole tasso di incremento tumorale, di malattie allergiche e di malformazioni neonatali. Per risolvere tale problema la Regione non ha saputo far di meglio che abrogare le disposizioni contenute in una ordinanza del 2003 che individuava i comuni in cui l’alto contenuto di diossina impediva le coltivazioni e nei quali, tra l’altro, non era stata esercitata una adeguata sorveglianza, tanto che i terreni venivano regolarmente coltivati ed i prodotti tranquillamente venduti nei mercati; il tutto senza aver mai effettuato una seria e necessaria opera di bonifica dei territori inquinati. Alleghiamo quindi un documento nel quale vengono proposte soluzioni serie, concrete ed immediate per uscire dall’emergenza, assieme ad una relazione tecnica prodotta dal Prof. De Medici, notissimo geologo ed idrogeologo della II Università di Napoli, il quale già dallo scorso febbraio ha individuato aree sufficienti a garantire in sicurezza lo stoccaggio dei rifiuti prodotti nella Regione per un periodo di almeno 36 mesi. Tale relazione era stata da lui consegnata al Dr. Bertolaso, il quale gliene aveva fatto espressa richiesta, ma alla quale non aveva poi dato adeguato seguito, preferendo utilizzare discariche poi rivelatisi illegali e pericolose come quella di Lo Uttaro di Caserta. Ci dichiariamo fin d’ora a disposizione per qualunque chiarimento e/o apporto, al fine di contribuire per quanto possibile alla fine di un periodo che speriamo di non dover attraversare mai più. Firmato: Verdi per la pace: San Nicola La Strada, Maddaloni, Lusciano, Pastorano, Carinaro, San Cipriano d’Aversa, Comitato Emergenza Rifiuti Caserta, Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia. (Nunzio De Pinto)