Caiazzo. Stadio, tafferugli sedati dai Carabinieri.
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Inoltre Manzi non fa parte del Real Caiazzo. Una nuova precisazione s’impone su espressa richiesta di alcune persone presenti allo stadio comunale durante l’incontro di calcio di domenica scorsa fra la squadra del Real Caiazzo ed il Falciano, caratterizzata da tafferugli attribuiti ingiustamente, secondo i testimoni, alla tifoseria della squadra ospite mentre sarebbero stati alcuni tifosi locali a contestare l’arbitro, in particolare per un rigore concesso agli ospiti, grazie al quale il Falciano è passato in vantaggio. Ma è bastata l’opera dei Carabinieri presenti e in particolare dell’appuntato Pasquale Capasso per convincere qualche facinoroso a calmarsi, anche se gli animi sono rimasti tesi anche durante il resto della partita, nonostante il presidio di alcuni agenti della Polizia di Stato ai quali, invece, ripetutamente sarebbero stati attribuiti i meriti della calma riportata dai Carabinieri della stazione di Caiazzo, presenti e quindi in grado di intervenire molto più tempestivamente dei colleghi del 113 chiamati da qualche spettatore. Va anche chiarito che la persona infortunatasi mettendo un piede in fallo mentre parlava con una signora, e non perché partecipe a presunti tafferugli sugli spalti, non è dirigente della squadra ospite e tanto meno giovane, ma il decano degli sportivi caiatini, fondatore del CSI Caiazzo e dirigente provinciale del CSI; d’altra parte sugli spalti non potevano verificarsi tafferugli in quanto non vi erano tifosi ospiti, ragion per cui è falso pure che i tafferugli sono stati ingenerati dalla pretesa di far pagare un biglietto solo ai forestieri; d’altra parte il “Real†fruisce gratis dello stadio proprio perché ha scelto di non far pagare i tifosi, contrariamente al “Golden†che invece ha stabilito un biglietto di tre Euro anche se per questo deve pagare il fitto dello stadio.