Castel Campagnano. Consiglio dei Ragazzi? Idea del Circolo didattico.
Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in /membri/teleradionews/wp-includes/formatting.php on line 82
Riceviamo e pubblichiamo: “Ho letto dell’iniziativa del Comune di Castel Campagnano e volevo farle sapere che tutto nasce dal progetto della Funzione Strumentale al POF Area 4 del Circolo Didattico di Caiazzo. Le invio un piccolo estratto sulla nascita del CCR ( consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze) e le comunico che le elezioni per il CCR a Castel Campagnano si terranno all’inizio del 2008 e che per quanto riguarda il comune di Caiazzo è già attivo da un anno. Cordiali saluti. Margherita Campana. Foglio notizie. Un po’ di storia sui Consigli Comunali dei Ragazzi. I Consigli Comunali dei Ragazzi nascono in Francia nel 1979, anno internazionale dell’Infanzia. A Schiltinheim un piccolo comune della Francia dell’est, il Sindaco e i rappresentanti locali immaginarono di poter creare una struttura in cui i giovani potessero essere in prima persona portavoce dei propri interessi, secondo le diverse fasce di età . Da allora sono stati creati in Francia oltre mille CCR, presso comuni che si sono organizzati in una struttura denominata ANACEJ (Association National des Conseilles d’Enfants et de Jeunesse). In Italia i primi CCR sono nati con atti volontari dei sindaci che hanno raccolto l’invito dell’ UNICEF ad attivarsi in tal senso, secondo il principio per cui il Sindaco è il ” Difensore Civico dei Bambini “. La proposta si limitava a suggerire anche per i bambini il modello rappresentativo degli adulti. Nel 1995 nasce Democrazia in Erba (l’associazione nazionale italiana dei CCR, corrispondente all’Anacej, che raccoglie l’adesione di molti comuni e consigli dei ragazzi). Negli ultimi anni nel nostro paese il numero dei CCR è passato da poche decine ad alcune centinaia, ed è in continuo aumento. Anche altri paesi (come la Svizzera, la Romania e l’Ungheria, ecc…) attuano l’esperienza dei CCR e insieme all’associazione francese ed italiana hanno dato vita all’associazione europea Youth Planet, che promuove forme similari di partecipazione dei giovani. I CCR sono momenti di educazione alla partecipazione per tutti i cittadini, e diventano occasione di intervento positivo in quanto le condizioni di vita dei bambini costituiscono gli indicatori ambientali primari della vita di tutta la comunità . In altre parole i CCR rendono i bambini e i ragazzi cittadini a tutti gli effetti. Per raggiungere tale scopo i ragazzi necessitano del sostegno di adulti maturi e responsabili, disposti all’ascolto e all’osservazione, ossia di facilitatori. I primi adulti che si debbono impegnare in tal senso sono il sindaco e gli amministratori comunali. A loro si affianca la scuola, che adatta a tal fine parte della sua didattica, e i cui insegnanti si fanno tramite tra la scuola stessa, la famiglia, il comune e le altre forze sociali. Altre figure da coinvolgere in questo processo sono gli anziani, portatori di esperienze spesso sottovalutate, i giovani impegnati nel servizio civile, e gli operatori attivi nelle associazioni locali. La prima volta che… l’Infanzia ha visto riconosciuti suoi Diritti è stato con la Convenzione ONU del 1989, che è stata firmata nel ‘ 91 dall’Italia ( 10 anni nel 2001, con l’ingresso nel terzo millennio). Ci risulta firmata da tutti gli stati membri dell’ONU, con l’eccezione di Somalia e USA. Il Diritto alla Partecipazione ha trovato possibilità concreta di attuazione in molte iniziative per i ragazzi, con i ragazzi e dei ragazzi . E con esso anche il Diritto di Cittadinanza e il Diritto di Associazione che costituiscono l’ossatura di un Consiglio Comunale dei Ragazzi. La prima volta che… è nato in Italia un Consiglio dei Giovani è stato ad Aulla nel 1993, quando è stato modificato lo Statuto Comunale, deliberando il regolamento e riservando un budget specifico. La prima volta che… i CCR italiani si sono riuniti in un Convegno Nazionale è stato a Perugia nel gennaio del 1995. In tale circostanza è nata la Carta dei Consigli Comunali dei Ragazzi, scritta, discussa ed approvata dai delegati in erba presenti: la democrazia in erba, appunto. La prima volta che… i CCR hanno progettato di associarsi, è stato tre mesi dopo a Edenlandia (Napoli), dove hanno siglato una Carta di Intenti, che nello stesso anno è entrata a far parte dello Statuto della nuova Associazione. Così, sempre nel 1995, è stata la prima volta di… democrazia in erba, l’associazione dei Consigli Comunali dei Ragazzi. Il suo papà e presidente fondatore è Carlo Pagliarini, il grande educatore purtroppo scomparso dopo circa un anno. Nel 1996 si costituisce a Roma l’associazione europea dei CCR “Y-Planet” Youth-Partecipation in Local Authority Network Today. Alcuni consigli comunali della Campania: Siano, Frattaminore, Capua, Polla, Giffoni Valle Piana, Mugnano del Cardinale, Atripalda, Camerota, Mugnano di Napoli, Poggiomarino, Capodrise, Curti, Macerata Campania, Marcianise, Marzano Appio, Casaluce, Trentola Ducenta, San Nicola la Strada, Bellona, Castel Volturno, Casagiove, Angri, Benevento, Aversa, Orta di Atella, Casapulla, Caiazzo, Ruviano, Piana di Monte Verna e speriamo molto presto anche… Castel Campagnano. Ricordiamo due articoli della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia: Art.12: gli stati membri della Convenzione garantiscono al fanciullo, capace di discernimento, il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo saranno debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità . Art. 13: il fanciullo ha diritto alla libertà d’espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo. La funzione strumentale area 4 Ins.Campana Margheritaâ€. (nella foto la dirigente scolastica Cecilia Cusano)