Formicola. De Marco vuole un altro carrozzone?
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La proposta del Presidente della Comunità Montana del Monte Maggiore. Raffaele De Marco, sindaco di Piana di Monte Verna, già alla guida della Comunità Montana del Monte Maggiore- un inutile carrozzone politico, non pago- ne vuole creare un altro. Il Parco Archeologico Ambientale del Monte Maggiore. L’ennesimo carrozzone. Sedici finora i comuni che compongono l’ente montano- guidato da De Marco- altri due comuni(Ruviano e Castel Campagnano) miravano a salire sul carrozzone guidato dal primo cittadino di Piana: un sogno utopico, dopo la new di questi giorni-il disegno di legge regionale(presentato dall’assessore agli enti locali, Andrea Abbamonte)-che prevede lo sfoltimento di alcuni comuni dalla comunità montana, e la pubblicazione del libro “La Castaâ€- scritto a quattro mani da due giornalisti del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo - dove raccontano, tra l’altro di Comunità Montane, istituite nel Sud Italia- situate a 50 metri sul livello del mare. E’ mancato poco che nella comunità montana del monte maggiore entrassero due comuni “balneari†(ndr Ruviano e Castel Campagnano). L’intraprendente sindaco-Presidente, De Marco- a questo punto– è corso ai ripari- con la scandalosa ultima invenzione: Il Parco Archeologico Ambientale del Monte Maggiore. Spera nell’approvazione del progetto(accontenterebbe così Ruviano e Castel Campagnano), un progetto “archeologico†– da prima repubblica- in grado di sfornare “nuovi posti di lavoroâ€-(non bastano gli undicimila dipendenti della Regione Campania, gli stessi di Lazio e Lombardia messi insieme). L’altra sera- dopo i violenti incendi(anche Caiazzo ha pagato il suo tributo, con la morte di Concetta Della Valle. Bruciata dal fuoco e dall’indifferenza. Uccisa dai piromani pagati dallo stato)- che hanno colpito il Sud Italia, il Ministro Pecoraro Scanio ha dichiarato: “Sappiamo chi sono i responsabili: gli stagionali della forestale-che- dopo gli incendi sono assunti per la riforestazione- ma, stiamo provvedendo, per arginare il fenomenoâ€. Una dichiarazione a dir poco sconcertante. Per risolvere il problema- basterebbe, licenziare, o assumere gli stagionali a tempo pieno. Uno Stato(mandante dei roghi)- che paga attraverso regione e provincia, dipendenti- che dovrebbero spegnere gli incendi, invece, rappresentano il primo pericolo. Alimentando fiamme e fuoco. Come dire, i piromani stanno in famiglia. In Campania gli stagionali sono 5000. In Friuli Venezia Giulia, cinquanta. Si avete capito bene 50 stagionali, per salvaguardare vastissimi polmoni di verde. Il compagno Bassolino- tiene in vita carrozzoni come parchi e comunità montane-per dispensare poltrone- e De Marco- cosa fa? Vuole crearne altri! Altri stipendifici, per sistemare soggetti inutilizzabili, altre poltrone. Invece di licenziare in tronco- chi incendia, si pensa ad assumere. E- il Monte Maggiore- è tra i preferiti dai piromani. L’ampio versante che affaccia sul comune amministrato dal sindaco presidente, De Marco- l’altra notte – è andato completamente distrutto.