Caserta. Villani ai vertici della Difesa.
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Il Generale Villani lascia il II° FOD al Generale Gibellino. Il 4 settembre diventa nuovo Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. Non capita tutti i giorni che un ufficiale dell’Esercito che ha speso gran parte della sua vita al centrosud diventi Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, in pratica il numero due delle gerarchie militari. Oggi succede al Generale di Corpo d’Armata Domenico Villani, che ha comandato anche la Brigata bersaglieri Garibaldi, che lascerà l’alto incarico di Comandante del II° F.O.D. (Forze di Difesa), al quale fanno capo le forze operative dell’EI dell’Italia Centro – Meridionale e Insulari, per subentrare il prossimo 4 settembre a Roma nel prestigioso incarico di numero due della Difesa. Per un militare che è stato allievo dell’Accademia Militare di Modena quaranta anni fa, nel 1967, il nuovo incarico è il giusto riconoscimento per una carriera splendida, ricca di soddisfazioni e non ancora terminata visto che il Generale Villani ha appena cinquantotto anni, essendo nato a Campobasso il 7 settembre 1948. Senza porre limiti alla Provvidenza, quindi, il Generale Villani può legittimamente aspirare all’incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa. Nel frattempo, venerdì pomeriggio, con inizio alle ore 18.00, nella Caserma “A. Cavalleriâ€, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Bruno Iob, Comandante delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), delle massime autorità civili, religiose, e militari della Campania, Villani lascerà la guida del 2° Comando delle Forze di Difesa (2° FOD) al Generale di Corpo Carlo Gibellino. Sarà , quella di venerdì, una giornata all’insegna della solennità militare che vedrà lo schieramento della fanfara della Brigata bersaglieri “Garibaldi†di Caserta, della bandiera di Guerra del 8° reggimento bersaglieri di Via Laviano a Caserta e di un reggimento di formazione su due battaglioni in rappresentanza delle unità inquadrate nel 2° Comando delle Forze di Difesa, dislocate in tutta l’Italia centro meridionale, Sicilia e Sardegna. A suggellare la cerimonia lo sfilamento dei medaglieri, dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, dei gonfaloni della città di San Giorgio a Cremano, della città e della provincia di Napoli e della Regione Campania. Il Generale Carlo Gibellino proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito in Roma ove ha assolto, da ultimo, l’incarico di Capo Dipartimento Impiego del Personale dell’Esercito. Nel suo ragguardevole curriculum emergono, tra l’altro, l’esperienza maturata negli incarichi ricoperti nel settore della formazione e dell’impiego del personale dell’Esercito. L’analisi delle capacità individuali e dei “gruppi organizzati†e la valutazione del potenziale delle risorse umane da impiegare sono le caratteristiche costanti di tutti gli incarichi ricoperti nel corso della sua carriera. Nel 2° Comando delle Forze di Difesa, oltre al Comando Divisione “Acqui”, proiettabile per le esigenze del corpo d’armata di reazione rapida in ambito NATO e Difesa Europea, sono inquadrate cinque Brigate, tra le più antiche e gloriose dell’Esercito Italiano: la Brigata Bersaglieri “Garibaldi†in Campania e Calabria, la Brigata “Granatieri di Sardegna†nel Lazio, la Brigata “Aosta†in Sicilia, la “Pinerolo†in Puglia, la “Sassari†in Sardegna. I 20.000 uomini e donne inquadrati nelle Unità del Comando 2° FOD, costituiscono una parte importante della componente operativa dell’Esercito Italiano, che oltre ad assicurare e assolvere i compiti Istituzionali per la Forza Armata sul territorio nazionale (difesa della Patria, sicurezza e incolumità dei cittadini, soccorso alle popolazioni in caso di pubbliche calamità , ove richiesto concorso alle forze dell’ordine per ordine pubblico, bonifiche da ordigni esplosivi, demolizioni di costruzioni abusive), danno anche un notevole contributo in tutti i teatri operativi, che, su mandato delle Nazioni Unite, della NATO e dell’Unione Europea, vedono l’impegno di contingenti militari internazionali per il ristabilimento e il mantenimento della pace. (Nunzio De Pinto)Â