Villa Santa Croce. Borgo, addio “sapori”, ma non al contributo?
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Saltata la manifestazione “I sapori del borgoâ€, patrocinata anche dal Municipio di Piana di Monte Verna? Delusione nella frazione di Piana di Monte Verna per il mancato svolgimento della manifestazione pomozionale dei prodotti tipici locali “I Sapori del Borgoâ€, con vari momenti di intrattenimento, che, secondo il programma, avrebbe dovuto tenersi a Villa Santa Croce dal 27 al 29 luglio su iniziativa dell’Associazione “Sentiero Contadino†presieduta da Domenico Mercaldi. L’amministrazione comunale di Piana di Monte Verna non è stata impegnata direttamente nella gestione della manifestazione, ma pare abbia concesso agli organizzatori il patrocinio ed un contributo di 500 euro, stornabili dal capitolo 1912 dei finanziamenti ottenuti in base alla legge 328/2000. Finora non è dato conoscere i motivi dell’annullamento o, come molti sperano, semplice rinvio, ma i tre giorni di festa erano attesi con apprensione dai buongustai dell’ameno borgo villese come dai turisti ed appassionati dell’intero comprensorio. Saltato -o semplicemente rinviato- l’appuntamento col buon gusto, incombe quello con la fede, atteso che gli abitanti della frazione si accingono a festeggiare il venerato patrono San Nicola di Bari. Tornando ai fondi assegnati dal Comune agli organizzatori della festa saltata, pare che il consigliere di minoranza Andrea Mastroianni, residente proprio a Villa, abbia già prodotto una circostanziata interrogazione al sindaco Raffaele De Marco per conoscere i motivi del mancato svolgimento e soprattutto la sorte del finanziamento di 500 euro concesso agli organizzatori della manifestazione: se la festa è saltata, i fondi non potevano essere elargiti ovvero dovranno essere restituiti all’Ente municipale, tenuto a dar conto all’ambito di appartenenza, impiegarli diversamente o restituirli, ma secondo la stessa fonte Andrea Mastroianni e la capogruppo di minoranza Maria Carmela Mastroianni, assente al Consiglio Comunale tenuto il 27 luglio per motivi personali, nei prossimi giorni intraprenderanno delle iniziative per chiarire come possono essere gestiti cioè per quali iniziative impiegati i fondi della legge 328/2000 e soprattutto a che titolo erano stati assegnati dal Comune che, secondo gli interroganti, non potrebbe disporne a proprio piacimento.