Caiazzo. Jovinelli. Nicolais: “Da Caiazzo la riscossa del Varietà â€.
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Giaquinto annuncia il lutto cittadino. E sabato a Pippo Franco Il Premio Jovinelli 2007 e, a sorpresa, una riproduzione dell’antica moneta caiatina, come proposto dal ragioniere Fulgieri. Città tirata a lustro, infiorata e profumata, venerdì 27 luglio, per l’arrivo del ministro Luigi Nicolais, del prefetto Maria Elena Stasi, del consigliere regionale Gennaro Oliviero, dei consiglieri provinciali Franco Capobianco e Angelo Di Costanzo (anche sindaco di Alvignano), del sindaco di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo, nonché delle varie autorità , guardie del corpo e portaborse orbitanti intorno a cotanta noblesse. In prima fila, ad accoglierla, col sindaco Stefano Giaquinto, il vicario Tommaso Sgueglia ed altri amministratore, compreso qualcuno di minoranza; il parroco monsignor Antonio Chichierchia, i Carabinieri comandati dal Maresciallo Stephene Presicce (assente per ferie il Maresciallo AsUps Giuseppe Oliva), una delegazione dei Carabinieri in congedo guidata dal Maresciallo Antonio Mirto, i volontari della Protezione Civile coordinati dal maresciallo di polizia municipale Pietro Del Bene; intorno tanti cittadini venuti per l’occasione. Cioè per lo scoprimento di una stele dedicata a Giuseppe Jovinelli, fatta erigere nello stesso angolo di piazza Verdi in cui si trovava la casa natale del fondatore dell’omonimo teatro romano, in onore del quale è in programma il festival Jovinelli. Numerose quanto interessanti le novità emerse durante la prima serata, continuata con un gradito spettacolo musicale presentato da Maurizio Merolla che ad un certo punto ha chiamato sindaco e vicario. Giaquinto ne ha subito approfittato per chiarire che l’amministrazione da lui guidata non pensa solo al faceto, ma anche al serio, in particolare alla disgrazia occorsa alla signora di San Giovanni e Paolo, per cui attende di conoscere il giorno delle esequie per proclamare il lutto cittadino. Come la vita, anche lo spettacolo deve continuare ma prima il sindaco ha voluto scusarsi con i cittadini per i disagi causati dai vari cantieri attivi, che rappresentano un pedaggio inevitabile per lo sviluppo cittadino, e ringraziare tutti i convenuti, in particolare il giudice Albano, che ha accettato di essere cittadino onorario di Caiazzo perché conosce la rettitudine dei suoi amministratori e degli stessi cittadini che ha imparato a conoscere durante il processo per l’eccidio di Monte Carmignano. Il pro sindaco Sgueglia, invece, ha dato la stura alla sfilza di novità annunciate dalla stampa, partendo da una toccante lettera inviata da Carmelina Jovinelli, figlia novantatreenne di “don Peppeâ€, al ministro Nicolais per invitarlo a sostenere il festival Jovinelli. Ed il ministro non ha esitato, quando gliela ha consegnata la nipote, Loretta Gagliardini, ad assumere l’impegno davanti alla stele appena scoperta, che d’ora innanzi fungerà da tesimone. Quindi Sgueglia ha voluto additare a pubblico esempio i residenti nel quartiere Torre, che da circa vent’anni organizzano una cena socializzante l’ultimo sabato di agosto, consegnando una targa al ragioniere Geppino Testa in rappresentanza dell’intero circondario. Nella seconda parte dello spettacolo ha deliziato il pubblico il cantante classico napoletano Carmine di Domenico, ma l’evento clou del Festival Jovinelli 2007 è lo spettacolo tenuto sabato da Pippo Franco, alternato da esibizioni delle ballerine del “Bagaglinoâ€, dai giochi di prestigio della francese Eleonore e, nell’intervallo, dalla consegna del Premio Jovinelli 2007, assegnato a Pippo Franco, quale autentico interprete del Varietà , al quale, a sorpresa, il pro sindaco ha donato anche un calco dell’antica moneta coniata a Caiazzo, riprodotta in ceramica da Gianni Pontillo, al quale si deve anche il premio conferito a Pippo Franco e la stele eretta in onore di Giuseppe Jovinelli. E lo spettacolo continua domenica con Maurizio Merolla e lunedì con un saggio della scuola di danza diretta da Imma De Crescenzo.