Faicchio. Nuovo exploit di un sannita (con radici casertane) alla Corrida.
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Anche l’improvvisata conduttrice veniva dal Sannio. Appello al preposti della Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, dove il personaggio lavora 4 mesi l’anno. Ancora una volta un personaggio della terra sannita, al confine con la provincia di Caserta, positivamente in evidenza alla Corrida, rassegna di dilettanti allo sbaraglio nata Rai negli anni sessanta come trasmissione radiofonica della Rai con Corrado Mantoni e dallo stesso, compianto conduttore traghettata in televisione a Canale 5, dove attualmente è condotta con altrettanto successo dal Gerry Scotti. Ha conquistato stavolta le simpatie del pubblico, ma non il premio finale, l’originale trombettiere di Faicchio Nicola Cusano, il cognome del quale rivela le sue origini casertane, che peraltro già anni addietro aveva partecipato alla Corrida. Anche allora da trombettiere ma, come ha evidenziato Gerry Scotti, stavolta con un insolito strumento di vetroresina bianca -definito basso americano o “usafonoâ€- con su impresso il suo nome e quello del suo paese, utilizzato dallo stesso Cusano anche durante il “Columbus Day†di New York, con il quale ha suonato una marcia della marina americana. Il signor Nicola ha approfittato del passaggio televisivo, apprezzato dal pubblico e dallo stesso conduttore, non solo per salutare la moglie Rosanna, i figli Mario e Gina ed i compaesani, ma anche per lanciare un appello, avallato decisamente da Gerry Scotti, ai vertici del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, con sede a Piedimonte Matese, per il quale Cusano, come tanti altri lavoratori, presta servizio solo per quattro mesi l’anno, invocando l’estensione del contratto a sei mesi, che probabilmente consentirebbe loro di percepire l’indennità di disoccupazione per l’altro semestre. Puntata dai risvolti sociali, quindi, la terza dell’attuale edizione della Corrida, anche nelle precedenti ricca della partecipazione di apprezzati personaggi dell’ambito sannita - casertano: nella prima il poliziotto di Carinaro (Caserta), in servizio al commissariato di Telese Terme, che sbaragliò la concorrenza cantando splendidamente la “Tarantelluccia†napoletana; nella seconda la signora Ida di Cusano Mutri che dopo aver descritto la sua attività contadina, ballò, anche con Gerry Scotti, un classico del folk. Ambo le puntate sono state caratterizzate anche dalla partecipazione di un personaggio misterioso, poi risultato essere un caposala dell’ospedale di Marcianise nato su un calesse la notte di Natale, mentre i genitori si recavano a Portico per salutare alcuni parenti e festeggiare con loro il Natale. Ma prima di Gesù nacque Pompeo, dal cognome “sintomaticoâ€: Bizzarro. Nel rispetto dell’adagio, anche la terza puntata è stata caratterizzata da personaggi dello stesso comprensorio in quanto oltre Nicola, trombettiere disoccupato a metà , si è evidenziata anche la figura dell’improvvisata presentatrice, ugualmente sannita, soprattutto nella lettura di un insolito giuramento del presentatore. Come alle precedenti, anche alla terza puntata della Corrida hanno partecipato, con alterno esito, altri personaggi provenienti dalla Campania: andrà altrettanto bene la prossima settimana?