Svezia, TG nazionale manda erroneamente in onda film per adulti;
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in Cina tecnico TV condannato a morte per lo stesso motivo. Come accadde al TG5 nel 2000, anche il telegionale svedese ha mostrato per errore un film pornografico dai monitor situati alle spalle dello speaker. Lo speaker del TG Peter Dahlgreen con immagini hard alle sue spalle. Per un deprecabile errore, il canale televisivo svedese SVT ha mandato in onda un film per adulti durante il telegiornale. Durante l’edizione della notte lo speaker Peter Dahlgreen stava leggendo le notizie del giorno, ignaro di quanto stesse capitando: in uno dei monitor alle sue spalle, infatti, veniva trasmesso un film porno ceco, come si può vedere anche da un’immagine che siamo riusciti a recuperare. Come accade in molti telegiornali, i monitor vengono utilizzati come scenografia dello studio e generalmente sono sintonizzati su altri canali di notizie ed eventi: un modo per trasmettere al telespettatore la sensazione che il telegiornale offra all’utente una breve sintesi della gran flusso di notizie disponibili. Secondo quanto spiegato dal direttore Per Yng, il monitor era sintonizzato sul canale sportivo Canal Plus e non era stato considerato che, durante la notte, quel canale mostra ai propri abbonati film per adulti. Appena la regia si è accorta dell’imbarazzante errore ha spento il monitor, mentre lo speaker ha continuato ignaro a leggere le notizie, così come fece il nostro Enrico Mentana al TG5 quando accadde lo stesso episodio: in un’edizione del 2000 per errore (o per scherzo, considerate le piccole vendette che ha subito Emilio Fede da alcuni bistrattati collaboratori durante alcune dirette del TG4?) anche il TG5 mostrò delle immagini hard in uno dei monitor durante l’edizione delle 20. É andata peggio ad un tecnico della tv di stato cinese che per errore ha mandato in onda ben 3 minuti di un film per adulti in prima serata: appena si è accorto dell’errore è letteralmente fuggito, ben consapevole della condanna a morte che gli ha inflitto il regime comunista cinese. Fonte: magnaromagna.it