Caiazzo, calcio: due squadre ma nessuno stadio agibile nell’intero comprensorio.
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Nasce una terza società ? Calcio: ora che c’è anche una seconda squadra, anzi la prima, cioè quella di prima categoria, non c’è un solo stadio agibile nell’intero comprensorio. Potrebbero essere costrette a giocare fuori provincia oppure durante la settimana per l’intero campionato ambo le squadre caiatine cioè il preesistente “Real Caiazzo†presieduto da Stefano Milano e la nuova Grazzanise Caiazzo del neo-presidente Antonino Iacoessa. Anche lo stadio comunale di Caiazzo, per la verità , aveva problemi di agibilità , in particolare per quanto riguarda gli spalti, ma per qualche stagione il sindaco si è assunto la responsabilità di concedere un’agibilità provvisoria, evitando estenuanti trasferte alla squadra di terza categoria che, peraltro, quest’anno disputerà il campionato di seconda. Una soluzione impraticabile ancor più, quella dell’agibilità provvisoria, in vista del torneo di prima categoria, che postula maggiore presenza di pubblico e più facili tensioni fra gli spalti, i quali devono essere quindi perfettamente a norma di legge. Ciò, secondo attendibile fonte, sarebbe stato imposto addirittura dalla prefettura per motivi di pubblica sicurezza. Ma dove -e quando- potranno trovare ospitalità le due compagini caiatine? Un problema di non facile soluzione se, come si vocifera, nonostante i miliardi spesi dalle varie amministrazioni, tutti gli stadi del comprensorio sono più o meno nelle stesse condizioni. Giocare durante la settinama o fuori provincia? In un caso o nell’altro ad esserne penalizzato maggiormente sarebbero gli sportivi, che intanto, a proposito della nuova squadra, hanno inviato alla stampa la seguente lettera aperta: “Tutto è legittimo, ognuno può fare quello che vuolee, ma forse, anzi senza forse, ci vuole buon senso e qualche regola in più. Dal nostro punto di vista l’azione fatta dall’imprenditore che ha rilevato un’altra squadra ci lascia esterrefatti. Chissà perché ha deciso, all’imporvviso, una cosa simile: saremmo curiosi di sapere chi può essere stato il suo consigliere, ammesso che ce ne sia stato uno. Esperienze passate hannodinmostrato che la strada giusta è quella dei piccoli passim, e fki sportivi caiatini, lo scorso annom, per il bene di tutta la comunità , ne hanno fatto uno fondamentale. Real Caiazzo e Csi Caiazzo hanno unito le proprie forze ed hanno raggiunto risultati apprezzabili. Cosa c’entra adesso il Grazzanise con Caiazzo? Perché, anziché continuare a prodigarsi per unire le forze, ci si adopera per sbaragliare? Possibile che debba esserci sempre il ‘Mazzarò’ di turno pronto a separare, in ossequio all’adagioâ€: “divide et imperaâ€? Nel nostro territorio abbiamo risorse umane che vogliono essere sfruttate, ma non certamente in questo modo. Vogliamo sperare che queste nostre considerazioni inducano più di uno alla riflessione e che prossimamente non dovremo meravigliarci se, come già si vocifera, nel caiatino dovesse nascere una terza società sportivaâ€.Â