Caiazzo, Comune: dopo l’esterno, restauro dell’aula consiliare.
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Concorso di idee. Dopo il restyling della casa comunale, tanto apprezzato non solo dai residenti, l’esecutivo capeggiato dal sindaco Stefano Giaquinto si preoccupa opportunamente di ristrutturare l’aula consiliare del Municipio, il che indubbiamente favorirà la partecipazione della cittadinanza allo svolgimento delle sedute istituzionali ed alle altre manifestazioni che si terranno al Palazzo di Città . Per fare le cose alla grande è stato addirittura predisposto un concorso di idee sulla base delle seguenti considerazioni: “occorre riportare l’aula consiliare, da tempo non utilizzata per ospitare i lavori del Civico consesso e già interessata da piccoli e diversi interventi di ristrutturazione, alla sua naturale funzione; nel corso dell’anno 2005 si è provveduto al restauro dei mobili che versavano in condizioni strutturali fatiscenti; è emersa la necessità di procedere anche al restauro dell’intera struttura ed al relativo arredamento funzionale in quanto i vecchi arredi risultano non idonei e strutturalmente inefficienti; al fine di realizzare quanto sopra è opportuno indire un corso-concorso di idee tra liberi professionisti che presenteranno idonee soluzioni sulla base delle indicazioni fornite di seguito. Le ragioni per le quali l’Amministrazione comunale ha deciso di bandire un Concorso di Idee inerente la sistemazione dell’aula consiliare a mezzo completamenti di arredo è stata dettata dalla necessità di rendere decoroso e dignitoso il locale ove ospitare le sedute pubbliche che l’amministrazione medesima tiene nel corso del mandato previa convocazione del Consiglio Comunale e di conferenze e convegni pubblici. L’aula consiliare del Comune è stata più volte interessata a lavori di abbellimento e sistemazioni varie che hanno consentito nel tempo di conservare in buono stato la struttura e gli spazi insistenti. Dal 2003, anno di insediamento di quest’Amministrazione, sono stati portati a termini diversi interventi di valorizzazione e riqualificazione degli edifici del centro storico e piazze attigue. Di qui la necessità di rendere anche la sede comunale, anch’essa di recente interessata a lavori di abbellimento, ad una definitiva sistemazione con complementi di arredo. Si intende recuperare lo spazio dell’aula consiliare che ai fini di una ricettività risulta oltremodo importante per la valorizzazione e qualificazione storica, culturale e turistica del Comune. In questi ultimi anni, per arrivare ai nostri giorni, l’attività dell’Amministrazione Comunale è stata volta a rendere sistematico il quadro degli interventi di promozione storica, turistica e culturale di Caiazzo, soprattutto per quanto concerne l’inserimento nei circuiti di valenza provinciale e interprovinciale. Da sottolineare, di questi ultimi anni, la realizzazione della nuova piazza Verdi, del monumento ai Caduti, la ristrutturazione di Palazzo Egizi, la realizzazione dell’area adiacente la chiesa dell’Annunziata eccetera. Ecco perché il concorso di idee crediamo sia una tappa ‘importante e fondamentale’ nel percorso iniziato e descritto, che può rappresentare un contributo di qualità per la qualità dello sviluppo e, nel contempo, la pre-condizione per un intervento di miglioramento dell’aula consiliare che aiuti la conservazione, nel tempo, di un edificio di origine medievale qual’ è l’ex Convento dei Francescaniâ€. Segue il bando integrale per il “Concorso di idee per la sistemazione dello spazio dell’aula consiliare: complementi di arredo. Art. 1 - Oggetto del Concorso. Il Comune di Caiazzo bandisce un Concorso di idee, aperto a tutti i professionisti come di seguito specificato che ha per oggetto la sistemazione dell’aula consiliare con complementi di arredo, ai fini di rendere dignitosa e decorosa la sede ove ospitare i lavori dell’Amministrazione comunale. Il Concorso ha come scopo l’acquisizione di una proposta complessiva di progetto che porti alla caratterizzazione dell’aula realizzando i seguenti obiettivi: individuazione e caratterizzazione dei complementi di arredo; proposta di valorizzazione dell’aula consiliare;
-proposte relative a tematiche riguardanti l’innovazione funzionale dell’aula nel suo complesso e attinenti prioritariamente alla sua valorizzazione storica. Il progetto deve puntare alla valorizzazione dell’aula nel suo complesso ed al miglioramento della fruibilità del luogo con complementi di arredo e accessori vari, mirando sia alla specificità dei singoli luoghi che all’individuazione ed evidenziazione delle relazioni tra gli stessi, attraverso anche proposte di utilizzazione multifunzionale, la definizione delle caratteristiche dei materiali d’arredo, eventuali proposte di pavimentazione, cestini, banchi, sedie, fino alla proposta di sistemi d’illuminazione ed alla proposta di regolamenti di arredo per le attività a farsi. Nella fornitura del progetto si dovrà tenere conto dei mobili antichi già esistenti nell’aula consiliare e di recente restaurati. L’aula in questione e l’intero palazzo è sottoposto a vincolo della Soprintendenza ai BB.AA.AA.AA.SS. di Caserta. In generale la proposta progettuale deve mirare a definire, entro un quadro di assetto di insieme del sistema dell’aula, i punti di riferimento necessari ai successivi approfondimenti sia per quanto riguarda i successivi gradi di progetto sui singoli spazi, sia orientamenti normativi e regolamentari; esso deve identificare in base a quali principi, elementi ed invarianti si dovrà realizzare il disegno complessivo. Per invarianti s’intende qui, quel o quegli elementi che si considerano come vincolanti per la realizzazione del progetto ed ai quali si attribuiscono valori fondativi e/o simbolici, caratterizzanti il progetto. Art. 2 – Procedure. Art. 2.1 - Tipo di Concorso. A norma degli articoli 57 e 58 del regolamento d’attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici (DPR 21 dicembre 1999 n° 554 e successivo D.Lgs. n. 163/2006) il presente bando definisce la procedura per portare a compimento un concorso di idee. Il Concorso è organizzato in un’unica fase e si svolge in forma anonima. La lingua ufficiale del Concorso è l’italiano. Art. 2.2 - Condizioni di partecipazione. La partecipazione al Concorso, a norma della normativa vigente, è aperta ai progettisti regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali e per questo autorizzati all’esercizio della professione ed alla partecipazione a concorsi di progettazione architettonica alla data di iscrizione al Concorso. È ammessa anche la partecipazione di Istituti scolastici d’Arte e per Geometri. I concorrenti possono partecipare singolarmente o congiuntamente, anche mediante raggruppamenti, associazioni o società , previa indicazione con apposita dichiarazione firmata da tutti i componenti, dell’architetto o ingegnere che funge da capogruppo e legale rappresentante. É fatto obbligo, nel caso di raggruppamenti di due o più componenti, che almeno uno dei componenti sia abilitato da non più di 5 anni al rispettivo ordine professionale. Il concorrente singolo o i concorrenti in gruppo potranno avvalersi di consulenti o di collaboratori. Essi potranno essere privi dell’iscrizione ai rispettivi Albi o Registri professionali, non dovranno trovarsi nelle condizioni d’esclusione come di seguito riportato all’art. 2.8. I loro compiti e le loro attribuzioni saranno definiti all’interno del gruppo concorrente senza investire l’Ente banditore. Dovranno essere dichiarate la loro qualifica e la natura della loro consulenza o collaborazione. I concorrenti non possono partecipare al Concorso contemporaneamente come singoli e come facenti parte di un raggruppamento, inoltre non possono partecipare come componenti di più raggruppamenti, pena l’esclusione sia dei singoli sia dei raggruppamenti. Art. 2.3 - Segreteria del Concorso. Il Comune di Caiazzo, Ente banditore del Concorso di idee, istituisce presso il proprio Settore Tecnico, con funzione di registrazione delle iscrizioni, di raccolta delle domande di chiarimento e di risposta alle stesse. Art. 2.4 - Responsabile del procedimento. Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 4 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni, il responsabile del procedimento è il Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale. Art. 2.5 - Segreteria tecnica. La Segreteria tecnica è composta dal Segretario comunale e da due membri da questi designati. La Segreteria tecnica per incarico e in accordo con la Commissione giudicatrice procede alla verifica preliminare degli aspetti formali e tecnici relativi al soddisfacimento da parte dei progetti presentati alle richieste e alle procedure del bando, formulando pareri non vincolanti da sottoporre alla Commissione stessa. Art. 2.6 – Commissione. La Commissione è nominata con decreto dirigenziale del Responsabile Ufficio Tecnico comunale, ai sensi dell’art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006. Il Presidente avrà funzioni istruttorie dettando modalità e tempi di voto e dirimendo i casi di contraddittorio fra i componenti della Commissione. Almeno un componente della Segreteria tecnica partecipa ai lavori della Commissione senza diritto di voto con funzioni di segreteria e istruzione del verbale. I componenti della Commissione e della Segreteria tecnica non potranno ricevere dall’Ente banditore affidamenti di incarichi relativi al tema del Concorso. Art. 2.7 - Composizione della Commissione giudicatrice ex art. 84 del D. Lgs. N. 163/2006. La Commissione, nominata con atto dirigenziale, è composta da un numero dispari di componenti esperti nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto e viene così individuata: 1) dal Responsabile Area Tecnica con funzioni di Presidente; 2) sindaco o suo delegato; 3) da un architetto esperto in materia di arredi, con funzioni di presidente; 4) dal Presidente della Pro-Loco o suo delegato; 5) dal Presidente dell’Associazione Storica del Caiatino o suo delegato; 6) da un Consigliere comunale in rappresentanza della minoranza; 7) da un componente la Segreteria Tecnica per la verbalizzazione. Art. 2.8 - Condizioni di esclusione. Non possono partecipare al Concorso: 1) i componenti della Commissione giudicatrice, i loro coniugi, i loro parenti ed affini fino al terzo grado compreso; 2) gli amministratori e consiglieri dell’Ente banditore, i dipendenti anche con contratto a termine ed i consulenti dello stesso Ente che abbiano partecipato alla realizzazione del bando e dei relativi elaborati; 3) I datori di lavoro e coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione continuato e notorio con membri della Giuria; 4) Coloro che abbiano rapporti di lavoro dipendente con Enti, Istituzioni o Amministrazioni pubbliche, salvo che essi siano titolari di autorizzazione specifica o comunque siano legittimati da leggi, regolamenti o contratti sindacali. In caso di gruppi i suddetti, qualora partecipino privi di autorizzazione, non potranno essere designati al ruolo di capogruppo e legali rappresentanti; assumeranno automaticamente la qualifica e saranno citati come consulenti; 5) Coloro che partecipano alla stesura del bando e dei documenti allegati o che facciano parte della Segreteria tecnica per la partecipazione al Concorso. Art. 3 - Partecipazione al Concorso Art. 3.1 - Iscrizione al Concorso. La documentazione contenente gli atti progettuali e quant’altro indicato nel presente bando di concorso di Idee dovrà pervenire, entro 60 gg. dalla data di pubblicazione al seguente indirizzo: Comune di Caiazzo (CE). “Concorso di Idee per la sistemazione dell’aula consiliare: complementi di arredo. Segreteria del Concorso Ufficio Tecnico comunale: Piazzetta Martiri Caiatini n. 1, 81013 Caiazzo (CE). Le idee e gli elaborati progettuali possono essere consegnati a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune entro le ore 12,00 del (data da stabilire, ndr.) o inviate per posta a mezzo lettera raccomandata, anche anticipata via fax (0823868000). Art. 4 - Dichiarazioni obbligatorie dei concorrenti. Il Concorso sarà in forma anonima. Ogni concorrente, singolo o raggruppamento, sceglierà un motto di tre parole, che contraddistinguerà il progetto. La busta contenente il motto sigillata in formato UNI A4 dovrà essere unita agli elaborati di progetto e posta con questi ultimi all’interno di un’unica confezione. La tecnica grafica è libera. La relazione di progetto dovrà contenere sinteticamente le linee guida ispiratrici del progetto, illustrando e motivando le scelte progettuali di arredamento, e una stima definitiva e dettagliata dei costi. A discrezione dei partecipanti la relazione può essere integrata da immagini. Art. 4.1 - Modalità di consegna. Il plico comprendente le due copie degli elaborati di progetto e la busta opaca sigillata contenete le dichiarazioni obbligatorie dei concorrenti dovranno essere racchiusi in un’unica confezione recante all’esterno l’indirizzo del destinatario e precisamente: Comune di Caiazzo (CE), Ufficio Protocollo, Piazzetta Martiri Caiatini, 81013 Caiazzo (CE). I plichi potranno essere spediti anche tramite il Servizio Postale di Stato ed in tale caso sarà ritenuta valida la data del timbro postale. I plichi spediti in ritardo o non pervenuti nei termini non saranno ammessi al Concorso, qualunque sia il mezzo di trasmissione impiegato, salvo quanto previsto al comma precedente. Art. 5 - Lavori della Commissione. La Commissione sarà convocata a mezzo avviso in prima seduta con almeno 15 giorni di preavviso. Durante la prima seduta, per proposta del Presidente, sarà fissato il calendario delle sedute successive. La Commissione potrà unanimemente concordare variazioni al calendario e/o sedute aggiuntive. La Commissione dovrà ultimare i propri lavori entro il (data da stabilire, ndr.). Tale termine potrà essere prorogato, su giudizio unanime e motivato della stessa Commissione, per una sola volta e comunque per un periodo non superiore ai 30 giorni. La Commissione esaminerà la documentazione inviata dai concorrenti, previo esame della Commissione tecnica di cui sarà acquisito verbale con le risoluzioni non vincolanti, definirà la valutazione e formulerà la graduatoria di merito dei concorrenti, con sintetica motivazione, attribuendo una posizione ad ogni partecipante. I criteri adottati dalla Commissione per la valutazione dei progetti saranno principalmente i seguenti: - qualità generale del progetto e coerenza nella soddisfazione degli obiettivi proposti dal bando: fino a 25 punti; qualità delle proposte di usi alternativi degli spazi: fino a 30 punti; qualità delle proposte di arredo e di illuminazione: fino a 45 punti. Art. 6 – Esito del Concorso. Saranno resi noti i risultati finali del Concorso mediante comunicazione personale a tutti i concorrenti e affissione all’Albo Pretorio del Comune. Art. 7 - Premi e Proprietà . Al vincitore verrà riconosciuto un premio di € 1.500,00. L’Ente banditore diventa formale proprietario dei progetti classificati successivamente all’avvenuto pagamento dei premi sopramenzionati che debbono intendersi al lordo dell’imposta sul valore aggiunto e dei contributi previdenziali. L’erogazione avverrà previa emissione di fattura. La Commissione potrà non assegnare il primo premio qualora non individuasse alcun progetto meritevole di tale attribuzione. Il progetto premiato verrà approvato con atto di Giunta comunale. Art. 8 - Pubblicazione e diritto di autore. L’Ente banditore si riserva il diritto alla pubblicazione sulla stampa regionale e sulla stampa nazionale specializzata del progetto vincitore del premio e di quelli segnalati e si impegna a realizzarne l’esposizione pubblica. A tal fine l’ente banditore si riserva il diritto di pubblicazione e di esposizione pubblica in esclusiva per i primi sei mesi dalla conclusione del Concorso senza che ciò dia diritto a compensi per gli autori. E’ fatto salvo in ogni caso il Diritto d’Autore, in quanto i progettisti, al termine dei succitati sei mesi, sono liberi di pubblicarli senza alcuna limitazione di sorta. In ogni caso, gli elaborati progettuali consegnati all’Ente banditore non saranno restituiti e saranno acquisiti agli atti del procedimento. Art. 9. Accettazione delle clausole del bando. la partecipazione al Concorso implica da parte di ogni concorrente l’accettazione incondizionata di quanto stabilito dal presente bando. Art. 10. Trasporto e assicurazione. I partecipanti devono sostenere le eventuali spese di spedizione. Art. 11. Controversie. per quanto attiene ad eventuali controversie non risolte amichevolmente, si farà ricorso al Tribunale di S. Maria C.V. Art. 12. Riservatezza dei dati personali. Ai sensi e per gli effetti della legge 31 dicembre 1996 n.675 si informa che i dati personali saranno acquisiti dall’Amministrazione Comunale e trattati anche con ausilio di mezzi elettronici esclusivamente per le finalità della procedura concorsuale.