Castel Campagnano. Di Sorbo: Auspico le dimissioni di Campagnano.
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Castel Campagnano. Di Sorbo: Auspico le dimissioni di Campagnano: entrerebbe un super esperto e non vi sarebbe più litigiosità . Durissime dichiarazioni del riconfermato sindaco Giuseppe Di Sorbo, ancora frastornato per il tripudio esternato al momento della vittoria dai suoi fedelissimi, ansiosi di poter ripagare con pan per focaccia gli artefici del famigerato ribaltone. Innanzi tutto il riconfermato sindaco Di Sorbo ha assicurato che, in attesa dell’insediamento ufficiale, previsto subito dopo Pasqua, sin da mercoledì 31 marzo sarà al lavoro per ridare linfa ai numerosi progetti, anche estremamente rilevanti, arenati in seguito al voltafaccia, la cui inopportunità è stata ora confermata a suon di voti. “Ci sentiamo ancora più forti e motivati - ha dichiarato a caldo Di Sorbo - grazie al caloroso sostegno degli elettori che, in tutta libertà , hanno ribadito ancora una volta la fiducia per chi ha dimostrato loro di operare umilmente nonostante i tanti attacchi di una minoranza rilevatasi capace solo di perdere e far perdere tempo, a discapito della collettività , che ovviamente ora ha ridato il benservito a chi non ha fatto altro che reiterare la litigiosità . Per il bene della comunità auspico che finalmente il mio antagonista abbia capito che la sua declinante parabola è giunta al punto di non ritorno e si dimetta. In tal modo potrebbe fare due volte bene alla comunità , perché al suo posto entrerebbe un professionista davvero competente e ferrato soprattutto in diritto economico, che potrebbe darci una mano determinante per la graduale sistemazione dei conti precipitati proprio durante la gestione Campagnano, e cadrebbero d’un colpo tutte le cause di litgiosità che hanno minato gravemente l’attivismo della nostra amministrazione. E sarebbe un’uscita di scena dignitosa perché volta al bene della collettività , così anteposto a qualunque ambizione personale, peraltro ormai fuori tempo e luogoâ€. Nei prossimi giorni il sindaco Di Sorbo renderà nota la data dei festeggiamenti e quella del Consiglio comunale di insediamento, che certo coinciderà all’ennesimo bagno di folla per un sindaco che, pur essendo della frazione Squille, ha mostrato di amare parimente anche il capoluogo, e per la seconda volta i campagnanesi hanno ricambiato.Â