Festa dei Morti, meglio di Halloween!
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Festa dei Morti, meglio di Halloween! Ceri alle finestre per contrastarla, è una festa satanica. Parola di don Giovanni Salvia. Festa dei Morti? Sì Grazie! Halloween? No grazie! Anche in Italia, purtroppo, la festa pagana di Halloween ha rotto gli argini e dilaga. E non solo tra i bambini di scuola! Questa “festa†impazza nelle vie, nei locali, nelle piazze, nelle discoteche. Halloween era in origine una tradizione dei Celti (tribù guerresche dedite anche alla pastorizia e all’agricoltura, all’interno delle quali era riconosciuto un ruolo particolare alla classe sacerdotale: i Druidi), nata dall’inquietudine del buio dell’inverno. Il primo novembre (capodanno celtico) era il giorno più solenne dell’anno per i Celti che solevano fare le loro celebrazioni più importanti nella notte fra il 31 ottobre e il primo novembre, chiamata la notte di Samhaim, il quale era il “Signore della morte, il Principe delle tenebreâ€. I Drudi credevano che durante questa notte i morti dell’anno precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere (i Celti credevano nella reincarnazione). I Drudi si radunavano su una collina per compiere una cerimonia durante la quale offrivano dei sacrifici (i sacrifici umani erano praticati con frequenza presso i Celti) per far paure agli “spiriti cattiviâ€. Il mattino seguente i Drudi facevano il giro delle case portando le ceneri ardenti del “fuoco†presso le famiglie perché tutti potessero accendere il focolare; chiedevano offerte per il loro dio e proferivano maledizioni in caso di rifiuto. Donde il trik or treat (“offerta o maledizioneâ€; addolcito in Italia dalla formula “dolcetto o scherzettoâ€) e le famose rape (oggi zucche) nelle quali bruciava il fuoco sacro (quello dei sacrifici). E l’usanza moderna di travestirsi? Così astutamente i bambini vengono inviati a travestirsi da strega, fantasma, morto vivente o demone in un nuovo carnevale molto peggio del vecchio (vestirsi da principessa o da orsetto può essere un gioco innocente e divertente). Qui si tratta di mirare direttamente al male, partecipando inconsapevolmente, alla celebrazione di una specie di festa liturgica pagana ed addirittura satanica. Halloween continua ad avere un’importanza tutta particolare presso i satanisti. Può ahimè esser un’occasione speciale per i sacrifici, perfino umani, e le Messe Nere. Halloween è un tipo di festa estranea alla nostra tradizione cristiana che ha immensi valori e deve essere continuata. Quello dei defunti è un culto della nostra storia: è il momento in cui si apre la speranza per l’eternità . In quella notte contrastiamo le zucche illuminate di Halloween mettendo sulle nostre finestre un bel cero benedetto ed impegniamoci ad onorare con suffragi e preghiere i nostri defunti. (Don Giovanni Salvia, Assoc. Maria corredentrice e mediatrice universale di tutte le grazie)