Caiazzo. ADSL chimera, sito bloccato.
Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in /membri/teleradionews/wp-includes/formatting.php on line 82
Caiazzo. ADSL chimera, sito bloccato. La redazione di Teleradionews si scusa con gli affezionati lettori, soprattutto con i tantissimi che hanno telefonato, preoccupati anche da alcune perfide illazioni circa una presunta, assolutamente fantasiosa e infondata chiusura del sito, sul quale per alcuni giorni non è stato possibile pubblicare alcuna notizia, né commenti dei lettori, a causa dell’improvvisa interruzione della connessione ADSL, problema che nei giorni scorsi già aveva assillato tutti gli uffici comunali. Fiduciosa nel promesso ripristino entro la mattinata di sabato, la redazione ha indugiato, senza preoccuparsi di una connessione alternativa, come invece fatto nel pomeriggio di sabato, quando, senza poter neanche parlare con un incaricato della società telefonica (e meno male che è la principale, che percepisce anche un esoso canone mensile per assicurare la linea), ha appreso da un disco registrato che l’intervento di ripristino era slittato o meglio è previsto entro il prossimo martedì. Quando, però, un utente avvilito decide di cambiare gestore, viene allettato con offerte e profferte, ma quando salta, magari anche un fusibile, in centrale, ci si rende conto dell’umana impotenza conseguita alla privatizzazione di un cosiddetto servizio pubblico, che ha determinato fra l’altro la soppressione di una squadra locale di pronto intervento. Oggi nessuno ti ascolta ma probabilmente il peggio è ancora da venire…Â
ndata chiusura del sito, sul quale per alcuni giorni non è stato possibile pubblicare alcuna notizia, né commenti dei lettori, a causa dell’improvvisa interruzione della connessione ADSL, problema che nei giorni scorsi già aveva assillato tutti gli uffici comunali. Fiduciosa nel promesso ripristino entro la mattinata di sabato, la redazione ha indugiato, senza preoccuparsi di una connessione alternativa, come invece fatto nel pomeriggio di sabato, quando, senza poter neanche parlare con un incaricato della società telefonica (e meno male che è la principale, che percepisce anche un esoso canone mensile per assicurare la linea), ha appreso da un disco registrato che l’intervento di ripristino era slittato o meglio è previsto entro il prossimo martedì. Quando, però, un utente avvilito decide di cambiare gestore, viene allettato con offerte e profferte, ma quando salta, magari anche un fusibile, in centrale, ci si rende conto dell’umana impotenza conseguita alla privatizzazione di un cosiddetto servizio pubblico, che ha determinato fra l’altro la soppressione di una squadra locale di pronto intervento. Oggi nessuno ti ascolta ma probabilmente il peggio è ancora da venire…